Altro che Europa! Qui siamo ancora etruschi
la frenesia edificatoria ha fatto si che non rimanesse spazio sufficiente per costruire neanche un marciapiede
San Marco è una importante frazione di Perugia le cui radici agricole e operaie si intuiscono osservando le abitazioni dell’antico nucleo storico, qua e là ancora macchiate di verderame. Come accaduto in tutte le periferie del nostro capoluogo anche questo angolo di città è stato oggetto di interesse da parte dei costruttori. Iniziato lo scorso decennio con la demolizione dell’ex fornace (di cui è rimasta solo un mozzicone della ciminiera) e con la creazione dell’ennesimo “non luogo” (noto supermercato), il consumo del suolo è proseguito senza risparmiare campi e uliveti secolari. Se oggi la facciata “bella” della nuova San Marco è l’edificio “verde rana” che si affaccia su quell’emblema della modernità che è “la rotonda a pera”, non dobbiamo dimenticare gli “incantevoli edifici” sorti in angoli più nascosti dell’antico borgo, come ad esempio in via Giolitti: Qui la frenesia edificatoria ha fatto si che non rimanesse spazio sufficiente per costruire neanche un marciapiede, tanto poco spazio è rimasto per far passare le auto in senso unico alternato. E poi ci lamentiamo delle strette strade etrusco/medioevali del centro storico di Perugia non adatte ai SUV... Ora ci chiediamo: chi è l’amministratore che con la sua firma ha permesso un simile scempio? Non sarà per caso l’ex assessore all’urbanistica ora sindaco della città? ....Gim’bene cocchi!
nelle foto:la zona ex fornaci, lavori di costruzioni e il vecchio centro di San Marco
Roberto Pellegrino - Movimento Perugia Civica
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