Alla Sovraintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici  dell’Umbria.

Alla stampa.

Un anno fa inviammo alla Sovraintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria l’esplicita richiesta di apporre un vincolo per la salvaguardia di un palazzetto di caccia dei conti Donini risalente al XVII secolo situato a San Martino in Campo di Perugia. L’immobile è collocato a circa 300/400 metri dall’abitato in direzione di Torgiano. Per una sua migliore localizzazione va detto che proprio nelle sue vicinanze si sviluppa una pista pedonale. Ma da allora non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Eppure le informazioni apparse nella stampa locale affermano con chiarezza che la costruzione si trova proprio al centro di nuovi interessi mega-cementificatori particolarmente di tipo commerciale che dovrebbero essere realizzati in quella zona. Quindi il rischio di una sicura assimilazione della costruzione con i nuovi sviluppi urbanistici è evidente.  Verrebbe cancellata così l’ultima memoria di quella che fu l’identità storico-culturale di un’intera collettività già quasi scomparsa per vari interventi e modificazioni d’uso di altri beni monumentali. Riteniamo, pertanto, sia doveroso rinnovare la richiesta in forma pubblica del vincolo perché realmente si tratta di conservare un bene architettonico di pregio degno di tutela. Una struttura ancora bella di una sua antica nobiltà rimasta finora abbastanza intatta anche dopo numerosi strani passaggi di proprietà avvenuti nel tempo.