22/12/2024
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Zucca a chi?
basta offese ai cittadini, lavoriamo per diffondere la cultura ecologica

La consapevolezza che le risorse del pianeta su cui viviamo non potranno garantire il sostentamento a tutti i suoi abitanti se continueranno ad essere delapidate agli attuali ritmi sta ormai diffondendosi, ma non è ancora di dominio pubblico. E' per questo che da parte delle istituzioni ci aspetteremmo una imponente attività di diffusione di una matura cultura ecologica. Invece inviti del tipo di quello del volantino che pubblicizza la raccolta dell'organico, oltre a suonare offensivi nei confronti dei cittadini, appaiono totalmente inadeguati al compito che si propongono (?).

Molte cose si potrebbero fare, a partire da una stretta collaborazione con le scuole che non si limiti solo a lanciare la raccolta differenziata ma ne verifichi i risultati e soprattutto fornisca gli strumenti, a seguire con i grandi uffici pubblici che insistono nel territorio comunale dove a mala pena si differenzia la carta e il toner. Poi ci sono gli accordi con la grande distribuzione per i prodotti sfusi, i cestini differenziati nei luoghi pubblici (in centro sono stati sostituiti di recente e sono ancora indifferfenziati), l'informazione da parte degli addetti. Per i più reticenti c'è infine la molla dell'incentivo economico, la cosiddetta tariffa puntuale, basata sulla quantità di indifferenziato prodotto.




Angela Cataliotti

Inserito domenica 20 novembre 2011


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Commenti

Nome: Paolo
Commento: Ecco il solito volantino pubblicitario! Ma la formazione ai cittadini quando la fanno? Io ho un cassonetto dell'umido nei pressi della mia abitazione nel quale viene messo di tutto. Quando becco qualcuno che butta l'indifferenziata nel cassonetto richiamo la sua attenzione e lo invito a toglierla, ma non posso stare tutto il giorno lì. Gli operatori della Gesenu non potrebbero fare formazione ai cittadini? Inoltre, non potrebbero fare i controlli?

Nome: Sandro
Commento: Facciamo la differenza noi differenziando. Facciamola anche dalle persone indifferenti pretendendo che enti, istituzioni la facciano. Io vorrei suggerire di coinvolgere ristoranti, bar e tavole calde lì di organico da raccogliere ce n'è tanto, ma poi se loro lo fanno male, o non lo fanno male, c'è poco da coinvolgere... Ed allora tutto torna alla civiltà individuale delle persone

Nome: Vanni Capoccia
Commento: Io penso che nella raccolta differenziata la vera differenza la faccia ognuno di noi ed è dal civismo di ognuno di noi che si debba partire. Tra l’altro cittadini che si impegnano nella raccolta differenziata poi pretenderanno che gli enti ed i luoghi di lavoro facciano come loro e si comportino come loro, compresi i sindacati della nettezza urbana che,Cgil inclusa, sono ultracorporativi. A proposito dei comportamenti individuali e dei buoni esempi vorrei segnalare quello di un gentile e sorridente “scopino” del centro che saluta tutti, con la scopa sembra un giocoliere e divertendosi non lascia per terra nemmeno una cicca.

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