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Ikea: qualche dubbio sul calcolo costi enormi e ricavi opinabili
Ikea: qualche dubbio sul calcolo costi enormi e ricavi opinabili
L’assemblea pubblica indetta nei giorni scorsi sulla questione è stata poco più di una parodia della democrazia partecipata
La protesta di “Italia Nostra”per come viene condotto l’iter burocratico per la costruzione di un megastore a S.Martino in Campo è anche la nostra. Come per quanto riguarda il ricorso alla magistratura per chiarire fino in fondo le manovre della compravendita del terreno.
L’assemblea pubblica, poi, indetta nei giorni scorsi sulla questione è stata poco più di una parodia della democrazia partecipata. Non ci si è preoccuparti di presentare alcuna cartografia o simulazione o altro su quanto avverrà quando l’intera zona sarà sommersa da un mare di cemento e un traffico insopportabile.
Si è trattato semplicemente di ricercare il consenso su decisioni già prese.
Ma qualche dubbio sta diffondendosi tra la cittadinanza sulla eventuale nuova offerta di un lavoro generalmente precario proprio delle multinazionali, sulla realizzazione di infrastrutture pubbliche locali utilizzando oneri urbanistici derivati dal consumo di suolo che prima o poi presenta il conto, sulla concorrenza con le aziende locali, sull’aumento insopportabile del traffico con l’inquinamento atmosferico ecc. Insomma sul calcolo costi enormi e ricavi opinabili.
Tanto che stiamo valutando la possibilità di organizzare in tempi brevi un’altra assemblea pubblica di contro informazione con il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e di tutte le persone di buon senso, buona volontà e libertà di pensiero.
Lauro Ciurnelli per il
Comitato per la salvaguardia ambientale di S.Martino in Campo