16/07/2024
direttore Renzo Zuccherini

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La sicurezza delle scuole in Umbria
Un comunicato di Legambiente Perugia

I dati. Esistono infiniti modi di leggere e interpretare i dati. C’è il modo rassicurante, quello utile a chi governa per non diffondere il panico, c’è il modo realistico di chi vuole risolvere i problemi ignorando la strategia mediatica di addormentare le coscienze con effetti speciali e grandi progetti.
Questa scuola così tartassata, prima nella sua struttura organizzativa, ora nella sua struttura fisica, racconta molto del reale impegno politico, a tutti i livelli, per far crescere il futuro della società.
La stucchevole retorica sui giovani, la possibilità di formazione, la possibilità di lavoro vengono puntualmente smascherati da questi eventi drammatici che ci sbattono in faccia la cruda realtà sulla posizione assolutamente secondaria che queste priorità hanno nei programmi politici locali.
Allora, se con il realismo di chi non deve nascondere le mancanze, andiamo a leggere i dati del rapporto di Legambiente “Ecoscuola 2008” per la regione Umbria ci accorgiamo che la situazione scuola in Umbria e nel comune di Perugia non è proprio rosea.
Il 100% degli edifici scolastici regionali, che ospitano una popolazione di 20657 unità, sta in zona sismica, solo il 70,45% ha il certificato di idoneità statica.
Se volessimo giocare con i  numeri potremmo ipotizzare anche il numero di giovani che corre questi rischi, ammettendo una media ipotetica di 156 giovani per ognuna delle 132 scuole della regione.    
Come dire sui 132 edifici scolastici totali della regione 39 non hanno la certificazione di idoneità statica perciò in caso di terremoto non garantiscono la resistenza strutturale utile all’evacuazione totale di 6123 giovani.
34 edifici scolastici hanno bisogno di manutenzione urgente.
85 edifici scolastici non hanno la certificazione igienici-sanitaria
65 edifici scolastici non hanno il certificato di prevenzione incendio
104 edifici scolastici non hanno la scala di sicurezza
Sono gravi mancanze, è come accettare che una parte della popolazione scolastica corra il rischio di incidenti come quello di ieri. I genitori di questi giovani non hanno niente da dire?
Scendendo nel dettaglio troviamo il comune di Perugia al 41° posto tra le amministrazioni attente alla cura degli edifici della scuola dell’obbligo, la solita aurea mediocritas. Come dire che l’amministrazione comunale si preoccupa moderatamente di offrire edifici sicuri alle sue giovani generazioni. Giocare con i numeri si può, ma è un peccato mortale farlo con il futuro delle giovani generazioni.

25.11.2008


Presidente del Circolo Legambiente di Perugia



arch. Anna Rita Guarducci


Inserito martedì 25 novembre 2008


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