Strano incontro
Né inchiesta pubblica né contraddittorio
Strano
incontro quello tenutosi il 12 ottobre alla Sala della partecipazione
della Regione. L’invito a cura dell’ufficio VIA recitava:
“Convocazione incontro partecipativo” in merito al progetto di
riduzione del rischio idraulico per l’abitato di Pontevalleceppi.
Invitati: Assessore Regionale all’ambiente e territorio, Presidente
della Provincia, Sindaco di Perugia, Soggetto proponente Provincia di
Perugia Servizio di Gestione Idraulica, a seguire 7 dirigenti dei
rispettivi Servizi regionali e il Direttore dell’Arpa,
partecipanti alla Conferenza dei servizi che esamina e decide entro
la procedura di VIA, quindi Legambiente, WWF, Mulini di Fortebraccio,
quali presentatori delle osservazioni al progetto.
Ora, la normativa nazionale (Codice
Ambiente) per la procedura di Valutazione d’impatto ambientale
prevede due forme di consultazione all’art. 24:
Che
la consultazione avvenga mediante lo svolgimento di un'inchiesta
pubblica
per l'esame dello studio di impatto ambientale, dei pareri
forniti dalle pubbliche amministrazioni
e delle osservazioni dei cittadini. Oppure
Che
Il
proponente,
qualora non abbia luogo l'inchiesta di cui al comma 6, possa, anche
su propria richiesta, essere
chiamato,
prima della conclusione della fase di valutazione, ad un sintetico
contraddittorio
con i soggetti che hanno presentato pareri o osservazioni.
Il verbale del contraddittorio è acquisito e valutato ai fini del
provvedimento di valutazione dell'impatto ambientale.
Dall’invito si poteva pensare ci
trovassimo nel caso b) visto che c’èra il Proponente, le
amministrazioni che danno i pareri, e i soggetti che hanno presentato
osservazioni. Ma allora perché non denominarlo “contraddittorio”?
Poi il Comune di Perugia, nella persona
dell’Assessore Pesaresi, ha invitato alcuni cittadini che hanno
subito danni da alluvione e i partecipanti all’Agenda21: nessuno di
loro ci risulta abbia presentato osservazioni.
Allora è un’inchiesta pubblica? Ma i
cittadini tutti non sono stati informati o invitati.
D’altra parte i pareri forniti dalle
amministrazioni non sono noti, non siamo riusciti neppure ad ottenere
i verbali delle Conferenze dei servizi già svolte. E non sono stati
resi noti durante l’incontro.
Chiesti chiarimenti all’apertura
dell’incontro sinceramente dalla risposta non abbiamo capito.
Durante il prosieguo dello stesso
incontro abbiamo capito ancora meno: il Dirigente della Provincia in
quanto Proponente ha illustrato il progetto. Nessuno ha illustrato le
osservazioni, se non gli interventi delle Associazioni.
Di tutti gli altri componenti la
Conferenza dei servizi e di coloro che devono fornire pareri non si
è avuto sentore. Erano invece presenti l’Assessore regionale
Rometti e l’Assessore Comunale Pesaresi. Ma se ne sono andati molto
presto. Il coordinatore dell’incontro ha precisato che era un
incontro tecnico e quindi gli assessori non potevano essere chiamati
in causa.
Incontro tecnico? Ma dove sono i
tecnici delle amministrazioni? E gli inviti agli amministratori
allora perché? E dove sta scritto che è un incontro tecnico? E gli
inviti fatti dal Comune?
E perché ha parlato solo l’ing.
della Provincia presentatore del progetto, a cui non è neppure stato
concesso di replicare al fuoco di fila di critiche al progetto?
Quindi, non è stata un’inchiesta
pubblica, non è stato un contraddittorio ….
Strano incontro.
Il Comitato Mulini di Fortebraccio
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