A San Martino in Campo: quale futuro
Per la zona sud del comune, oltre la distruzione del patrimonio paesaggistico, si prospetta un futuro di polveri sottili: come vivere in una camera a gas
Le ultime informazioni apparse sui giornali per quanto riguarda le nuove mega-cementificazioni nell’area di San Martino in Campo non sono certo rassicuranti. Intanto è molto discutibile non prevedere la procedura della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per interventi urbanistici di tali proporzioni motivando la scelta con l’esigenza di non allungare i tempi burocratici creando un percorso preferenziale. Preoccupante è anche la posizione dell’Amministrazione Comunale che auspica tante altre cementificazioni ritoccando profondamente un piano regolatore ancora fresco di stampa. O addirittura prevedendone un altro, come sembra, per le tante richieste di nuove licenze edilizie quando esistono già molti appartamenti sfitti, per non parlare di quelli messi sotto sequestro. Come se l’azione di governo del territorio si riducesse all’apertura di una grande agenzia immobiliare. Restando poi nella zona sud del territorio comunale in un prossimo futuro, oltre la distruzione del patrimonio paesaggistico rurale, tra la E45 riconvertita in autostrada, il Nodo di Perugia, l’aumento enorme del traffico in relazione all’apertura dei vari centri commerciali, si prospetta per la cittadinanza un futuro di polveri sottili come vivere in una vera e propria camera a gas.
Comitato di salvaguardia ambientale di San Martino in Campo