Gesenu: arrivano i premi ma non le informazioni
In questi giorni alcuni cittadini hanno
ricevuto da Gesenu un gradito pensiero: un pacco dono contenente gli
oggetti rappresentati nella foto.
Certo sarebbe stato più utile e
avrebbe incentivato di più a perseverare nell'impegno della raccolta
differenziata conoscere i risultati, magari divisi per quartiere,
dell'ultimo anno di raccolta porta a porta, ma non si può dire che
Gesenu non sia coerente: il tema dello strofinaccio è riciclato
dalla campagna premi del 2007. Non sappiamo quanto siano costati
questi regali, in fatto di rendicontazioni e bilanci il sito del
gestore è pittosto abbottonato, ma in realtà quello che da
cittadini avremmo voluto avere sono le risposte a quelle domande che
anche dalle pagine de La Tramontana sono state spesso rilanciate:
che fine fanno i rifiuti che
contribuiamo a differenziare?
quanto vale il materiale
differenziato se venduto ad aziende che ne curano il riciclo?
quanto risparmiamo per il minor
conferimento in discarica?
quali sono i costi analitici del
servizio?
Non dimentichiamo tuttavia che Gesenu è
una S.p.A. e come tale fa marketing più che comunicazione
istituzionale. Forse il problema è proprio questo: è corretto
lasciare al privato il controllo di un servizio pubblico?
Angela Cataliotti
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