Quando scappa…. Scappa!
ode al vespasiano... che non c'è più
Il fiume di birra che ogni notte viene servito nei locali del centro, si tramuta ben presto in un analogo fiume di pipì, la quale si sa, quando scappa scappa, e non c’è nulla che la tiene soprattutto se si è un po’ brilli. Ma che fare se i bar sono chiusi? Non resta che appartarsi in un angolo buio della città, ce ne sono tanti in centro, e liberarsi finalmente del fastidioso stimolo.
Non è stata una bella mossa eliminare i servizi igienici pubblici dalla città, in particolare dal centro. A poco è servito l’accordo che il sindaco pare abbia stipulato coi gestori dei bar del centro per supplire a questa carenza. Una città senza cessi si trasforma inevitabilmente in un cesso di città. Ed è quello che possiamo constatare tutte le mattine in certi angoli dimenticati come il sottopasso (dismesso) tra via Pellini e via della Sposa. Le foto parlano da sole ma non possono dire l’olezzo di urina stantia che vi si respira.
A poco serve pulire con il getto di acqua due o tre volte al mese, come fanno gli addetti, perché il popolo dell’urina passa tutte le notti. Tanto vale piazzare lì uno dei vespasiani rimossi dal centro...
Roberto Pellegrino - Movimento Perugia Civica
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