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Non si riesce a leggere neppure il nome della via
Non si riesce a leggere neppure il nome della via
Quelle targhe scolorite e illeggibili nascondono pagine importanti di storia cittadina
Ancora su via Grecchi: dopo le foto sulle condizioni di degrado delle scalette, ancora su Facebook troviamo questa segnalazione sulla targa illeggibile del nome della via: una situazione molto comune a tante vie del centro storico:
... non si riesce a leggere neppure il nome della via...
Ricordiamo peraltro che la via è dedicata a Mario Grecchi, eroe della Resistenza, fucilato dai tedeschi al poligono di tiro del XX Giugno. Grecchi era ufficiale dell'esercito, prima di scegliere la via della Resistenza e di rigugiarsi sui monti dietro Deruta.
La sua memoria sembra dimenticata; lo stesso potrebbe dirsi per altri personaggi quali Primo Ciabatti o Eglo Tenerini, ai quali, che io sappia, non è stata dedicata nemmeno una via: ragione in più per tener pulita almeno la targa della via dedicata a Mario Grecchi (N.dR.).
Nome: renzo Commento: Ha ragione Marcello: Adamo Rossi è una figura davvero interessante sotto tanti punti di vista, soprattutto in questi tempi di celebrazioni centocinquantenarie (ma rispetto la sospensione di Marcello, e non aggiungerò altro: i lettori potranno fare le loro ricerche...). Ecco, la targa di una via non è solo una indicazione burocratica: è un pezzo di storia cittadina, di cultura condivisa (o da condividere), di idealità comuni... Una volta, sull'intitolazione di vie o piazze si discuteva e litigava, con grande impegno: non era uno sbaglio.
Nome: marcello Commento: Aggiungerei che le targhe, anche quando sono illeggibili, rimangono comunque misteriose: un nome e un cognome cosa ci dicono? nelle città colte e intelligenti viene precisato il merito per cui a quella persona è stata intitolata la via o la piazza (es.: scrittore, scienziato, patriota, geografo, sportivo, benefattore, ecc.) e l'anno della nascita e della morte. Un esempio tra i mille: via Adamo Rossi. Chi era costui? Quando è vissuto? Ho faticato non poco a scoprirlo e si tratta di persona molto interessante ma non vi dico niente...
Nome: Maria pia Battista Commento: E Via Marzia sotto la Rocca Paolina? Forse sarà perché una volta le macchine erano di meno, si camminava più a piedi e si aveva rispetto per il nome delle vie, significavano qualcosa per noi, non per i turisti. Oggi a camminare a piedi sono più i turisti che i perugini. Ma anche per loro, muniti di guida, non deve essere piacevole scoprire che Via Marzia è misteriosamente scomparsa. Maria Pia Battista
Nome: Vanni Commento: Volevo fare i complimenti a chi ha segnalato la cosa. Ci passo quasi tutti i giorni e mi dicevo sempre che era indecente tenere una strada in quel modo. Una via, tra le altre cose, che arriva nel cuore della città ed è transitatissima. Curioso che i gestori dei bar e degli albergi che la circondano non abbiano segnalato loro la situazione. Giusto segnalare anche la situazione dei marmi illeggibili delle vie, anche se ora temo che qualche solerte e pagatissimo dirigente comunale ci farà appiccare quelle orrribili insegne di latta (è stato già fatto in via Abruzzo e del Pozzo)