16/07/2024
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Ma il panorama non si vede. Curiamo gli antichi orti
La piazza delle Prome è chiusa da una cortina di alberi: gli antichi orti sono lasciati all'abbandono e all'incuria

Negli itinerari turistici cittadini, la piazza delle Prome a Porta Sole ha un posto privilegiato, per il meraviglioso panorama che offre sul versante settentrionale della città, con in primo piano i due quartieri storici di Porta S. Angelo e di Porta S. Antonio (borgo di Porta Sole) e, sullo sfondo, il monte Tezio e l'Appennino.
Ma le piante che crescono davanti alla piazza ormai occupano gran parte del parapetto, per cui solo nella parte terminale, davanti a S. Angelo della Pace, si può godere del panorama.
Gli alberi salgono dagli antichi e famosi orti delle Prome, una delle più belle aree agricole interne alle mura medievali; ma con l'abbandono della loro coltivazione, gli orti sono ormai ridotti a una sterpaglia in cui le piante lottano per la sopravvivenza: le specie arboree quindi si sono sviluppate in altezza, fino a creare questo diaframma verde tra la piazza e il suo panorama.
Gli orti delle Prome sono infatti una delle aree che oggi hanno bisogno di una attenzione e di un progetto da parte della città: pur essendo di proprietà privata, il loro valore storico, ambientale e culturale ne fa un luogo altamente simbolico e suggestivo, che non può più essere abbandonato al degrado.
Purtroppo, a Perugia, gli orti non godono di nessuna attenzione e nessun interesse pubblico, se non come possibili aree edificabili ed asfaltabili: si pensi al degrado e all'abbandono in cui sono lasciati gli orti del Bulagaio, o ciò che resta degli orti della Conca dopo la cementificazione universitaria; addirittura gli orti di San Prospero sono stati asfaltati per farne un parcheggio.
E' ora di cambiare mentalità.

 



Marzia Papagna

Inserito giovedì 11 agosto 2011


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Commenti

Nome: Maria Pia Battista
Commento: Degli orti di San Prospero torneremo presto a parlare, c'è ancora qualcosa da dire. Attualmente il parcheggio del Don Bosco (una delle pagine più brutte scritte per la nostra città dall'Amministrazione comunale) versa in uno stato di totale abbandono, l'erba è alta e nessuno se ne prende cura. Forse non si sa di chi è e chi dovrebbe occuparsi della sua manutenzione. Per quanto riguarda gli orti storici privati penso che il Comune potrebbe fare di più, sensibilizzando gentilmente i proprietari. Suona un po' amara la recente mozione del consigliere comunale Tommaso Mori sull'istituzione degli orti sociali a Perugia, dopo che così tanti orti storici sono stati distrutti. Ma se c'è qualcosa da salvare che venga salvata. Occhio anche agli orti sociali della Provincia. L'Assessore provinciale Piero Mignini ha confermato a luglio la volontà dell'Amministrazione di continuare la bella esperienza degli orti per gli anziani iniziata negli anni '70 (come eravamo diversi!) ma ha anche aggiunto "l'assoluta necessità di mettere ordine negli appezzamenti che attualmente non rappresentano sicuramente un modello di organizzazione e di decoro". L'Assessore ha anche comunicato che "la Provincia è alla ricerca di nuove aree con le caratteristiche necessarie per delocalizzare gli attuali siti, scelta da condividere con i soggetti interessati". E che fine faranni i vecchi siti? E' bene tenere molto alta l'attenzione. Maria Pia Battista

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