Comunicato stampa

 Apprendiamo dai giornali che il Sindaco di Perugia in un’intervista telefonica relativa al ripetersi dell’inquinamento delle falde acquifere nel territorio comunale e forse in relazione alla ricorrenza della strage dei pesci, “individua nel Tevere un malato serio” e aggiunge “bene hanno fatto i comitati a sensibilizzare sull’argomento”. Una posizione che, secondo noi, va sottolineata perché sembrerebbe aprire nuovi spiragli di confronto tra Pubblica Amministrazione e i comitati. Anche se per ora solo negli auspici. Insomma sembra che finalmente il significato dei risultati referendari stia dando i suoi frutti. E questo è sicuramente positivo. Se si considera che un suo predecessore ebbe a dire a suo tempo che i comitati non sono credibili, se ricordiamo bene, perché perseguono soltanto interessi “particulari” (proprio con la U) e riescono ad esprimere soltanto “grumi” di interessi. Un’ultima annotazione al primo cittadino, per correttezza d’informazione e senza polemizzare, è il fatto che ai comitati andrebbero associati i meriti di associazioni del volontariato ambientalista come Legambiente e WWF, sempre molto presenti nella denuncia dei ritardi abissali con cui si procede sulla realizzazione in concreto del Parco Fluviale Territoriale dopo trent’anni dalla sua prima ideazione avvenuta proprio in ambito “comitati”.

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Comitato per la salvaguardia ambientale di San Martino in Campo