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Comuni Ricicloni 2011
Piegaro, Tuoro sul Trasimeno e Giano dell'Umbria sono gli unici comuni umbri che superano il 60% di raccolta differenziata ed entrano nella classifica di Comuni Ricicloni. L'Umbria non tiene il passo delle regioni del centro

Perugia, 16 luglio 2011                                                                                Comunicato stampa


Gubbio miglior comune del centro italia per la raccolta degli imballaggi di plastica

Legambiente: serve maggiore impegno per la gestione dei rifiuti nella nostra regione, a partire da Perugia e Terni

Sono solo Piegaro con il 65,5%, Tuoro sul Trasimeno con il 62,2 % e Giano dell'Umbria con il 60,5% i comuni umbri che riescono ad entrare nella classifica 2011 di Comuni Ricicloni , il dossier che ogni anno Legambiente pubblica per monitorare la buona gestione dei rifiuti nel nostro Paese. I tre piccoli Comuni umbri con la loro performance riescono a risparmiare complessivamente circa 400 kg di CO2 pro capite.

Gubbio invece è il comune dell'area del centro italia che ottiene il premio speciale di Corepla , il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti per i buoni risultati ottenuti nella raccolta degli imballaggi di plastica sia come dato di raccolta pro-capite che dal punto di vista della qualità del materiale conferito.

Attigliano, Bettona, Deruta, Marsciano, Piaciano, Panicale e Sigilllo sepur non raggiungendo il limite del 60% di RD necessario per essere Comune Riciclone hanno soddisfatto l’obbligo di legge fissato per il 2010, ovvero il 50% di RD.

Infatti l'edizione di quest'anno di Comuni Ricicloni ha premiato i comuni che hanno raggiunto già nel 2010 la quota che, per legge, è richiesta solo dal 2011 di almeno il 60% di raccolta differenziata (era del 50% lo scorso anno). La valutazione dei Comuni è avvenuta attraverso un Indice di Buona Gestione che ha considerato l'azione a tutto campo nel governo complessivo del settore rifiuti: produzione, riduzione, riciclo.

E' il Nord Italia ad aggiudicarsi il podio per la gestione dei rifiuti: Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, per la seconda volta è al primo posto della classifica di Legambiente. Le tre regioni più virtuose di Comuni Ricicloni sono il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige. Le Marche sono la regione capofila dell'area centro. Tra i capoluoghi di provincia più ricicloni Pordenone, Verbania, Novara e Salerno che si conferma riciclone anche per quest’anno e in piena emergenza rifiuti in Campania, avendo ormai collaudato a fondo il sistema di raccolta porta a porta per i suoi 140mila abitanti. Invece nessuno tra i capoluoghi del centro Italia, per il terzo anno consecutivo, supera la soglia prevista.

“ E' evidente che in Umbria per quanto riguarda la gestione dei rifiuti – dichiara Alesandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria - rimangono ancora seri problemi, soprattutto a carico delle città più grandi, a cominciare da Perugia e Terni, sulle quali è urgente investire, ma anche Foligno e Spoleto che sono quelle più in ritardo di tutte. La strada da percorrere è evidentemente quella della diffusione delle politiche di prevenzione, dell’estensione del porta a porta, della costruzione degli impianti di riciclaggio a partire dall’organico”.

“L'Umbria, grazie anche alle sue dimenzioni e il numero ridotto di abitanti potrebbe diventare un modello per l'intero paese – conclude la Paciotto – basterebbe solo individuare le priorità non solo tecniche ma anche economico finanziarie e allora ci si accorgerebbe che una gestione efficace e efficiente non ha bisogno della chiusura del ciclo con un nuovo inceneritore dedicato. Come le centrali nucleari infatti gli inceneritori sono costosi, non efficenti e certamente non fanno bene alla salute. Il nuovo inceneritore dedicato servirebbe solo a non realizzare un ciclo virtuso dei rifiuti e a far guadagnare chi lo costruisce”.



Nota : ** L'indice di buona gestione è un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio. Per migliorare il proprio indice di buona gestione un Comune deve quindi porre attenzione non solo all’incremento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche alla diminuzione della produzione pro capite totale di rifiuti, all’incremento della raccolta differenziata dei Rup(Rifiuti Urbani Pericolosi), alla promozione del compostaggio domestico.

Via della Viola, 1 - 06122 Perugia



Legambiente Umbria

Inserito sabato 16 luglio 2011


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