Tevere a rischio
Una preoccupante fioritura di alghe verdi sull'acqua apparentemente stagnante
In questi giorni il Tevere a monte dello sbarramento di Ponte S. Giovanni, dove c'è la centralina di produzione di energia elettrica, presenta una preoccupante fioritura di alghe verdi sull'acqua apparentemente stagnante. Il tratto in cui risulta una maggiore concentrazione è quello che va dal canile di Collestrada allo sbarramento della centralina nei pressi del ponte di legno a Ponte S. Giovanni.
Le nostre segnalazioni ai soggetti competenti sono già partite per scongiurare il ripetersi di gravi episodi ancora vivi nella memoria.
Notoriamente una delle cause che determinò la strage di pesci nel 2008 fu la concomitanza di più fattori negativi. Oggi a quei fattori negativi, tutti potenzialmente ancora attivi, se ne aggiunge un altro. La diga di Montedoglio, dopo la rottura del canale verificatasi recentemente, non garantisce più la possibilità di modulare la portata del fiume in periodi caratterizzati da scarsa piovosità come questo.
Ci auguriamo che i soggetti competenti facciano ognuno la propria parte, che i fattori negativi dipendenti dall'uomo non si sommino in una congiuntura sfavorevole che conta già l'inizio, solo l'inizio, del periodo siccitoso e il conseguente calo della portata. Il primo passo è l'apertura della chiusa della centralina per ripristinare una corrente fluviale che ora sembra assente.