Un lettore (Stefano), commentando l'articolo sui Marciapiedi senza cura di via Pascoli, scrive:
 Ma vogliamo parlare allora delle scalette che salgono verso S.Francesco al Prato? In confronto i polloni degli alberi sono ben poca cosa; queste scale, utilissime per raggiungere l'Accademia di belle arti, l'Oratorio, via dei Priori, presentano un concentrato d'immondizie senza pari soprattutto nei greppi ai lati. Escrementi animali e non, siringhe, lattine e cartacce fanno la loro bella figura mentre studenti da tutta Italia e da mezzo mondo utilizzano queste scalette e danno un'idea di come il verde pubblico (in zona che più centrale non si può) venga manutenuto a Perugia. Ogni volta poi che gli operai tagliano l'erba ai lati di dette scalette l'immondizia che fuoriesce non viene portata via ma lasciata in bella vista. E' questa l'attenzione al centro storico che viene spacciata dalla nostra Amministrazione..

Ebbene si, noi vogliamo parlare anche delle scalette verso San Francesco, il sui stato è in patrte documentato dalla foto, nella quale si vede l'incauto turista costretto a camminare in mezzo ai rami di acacia (notoriamente ben dotati di spine), che nessuno si cura di tagliare.

Le scalette costituiscono uno di quegli itinerari pedonali utilissimi, che potrebbero alleggerire il traffico urbano: ma così, lasciato in completo abbandono, non invoglia molto a lasciare la macchina per avventurarvisi...

E pensare che qui, due anni fa, il Comune voleva costruire delle scale mobili (togliendo vita alla Conca): beh, tra un impianto da un milione di euro e l'abbandono attuale, ce ne corre...