La maxi-stalla di S. Maria Rossa
Suscitare la guerra fra poveri non giova ai poveri
L'ansia del sindacato per le condizioni in cui versano le "Opere Pie" e il rischio per l'occupazione sono le nostre. Ma non va dimenticato che i "ritardi burocratici" potrebbero essere causati dall'errore di fondo dell'amministrazione comunale che, senza considerare minimamente i cittadini, si è ostinata a scegliere per la maxistalla proprio l'area di S. Maria Rossa. Quando esistono precisi vincoli urbanistici che vietano qualsiasi nuovo insediamento zootecnico considerate le caratteristiche territoriali e ambientali e il gravissimo disagio a cui è stata sottoposta tutta la popolazione della ex nona circoscrizione da decenni. Un disagio che a suo tempo, come scelta di democrazia e civiltà, impose quei vincoli che adesso si vorrebbero rimuovere tranquillamente con il gioco delle varianti. Le proteste dei cittadini sono più che legittime tanto che ora, sempre nel rispetto della legge, possono far valere i loro diritti ricorrendo alla giustizia amministrativa che potrebbe allungare ancora i tempi. E poi il suscitare la guerra fra poveri non giova ai poveri, la scelta più saggia è individuare in tempi brevi un'altra collocazione, come era stato già chiesto.
Nome: Roberto Commento: Aggiungo che nel comunicato di Fai e Flai, compare l’enunciato “dato che è tutto nella norma”. Mi domando cosa ne sanno questi sindacati se tutto è o non è nella norma dato che il progetto della Maxistalla e annesso biodigestore non è accessibile agli atti come io stesso ho sperimentato. Ma forse la legge riserva un trattamento diverso ai semplici cittadini non organizzati in sindacati ai quali non è concesso mettere becco negli affari altrui. Di questi tempi non c’è più da stupirsi di nulla. Eppure mi domando se è nella “norma” piazzare una fabbrica di latte, biogas e purtroppo inevitabili INQUINANTI di origine zootecnica in una zona già martoriata da una eccessiva concentrazione di nitrati (fertirrigazione) e di composti organoalogenati di origine industriale. Tant’è che fioccano le ordinanze di chiusura pozzi ANCHE PER USO IRRIGUO, come recentemente raccomandato dal Servizio Sanitario Nazionale… se per i sindacati tutto questo è nella norma…. Stiamo freschi!