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Trovati 900 mila euro per la bretella dell'ospedale
Trovati 900 mila euro per la bretella dell'ospedale
...ma neanche un euro per il percorso pedonale. Un'altra grande opera "per snellire il traffico", cioè per aumentare il traffico privato
Riprendiamo la notizia da wwww.ilsitodiperugia.it (con commenti nostri): Una bretella, una rotatoria e un braccio d'accesso al più grande parcheggio dell'ospedale, da realizzarsi entro l'anno per un totale di 900 mila euro. L'avvio ai lavori è stato dato alla presenza del primo cittadino di Perugia, Wladimiro Boccali, e del rettore dell'ateneo perugino, Francesco Bistoni. Obiettivo del progetto, che vedrà quindi il completamento del popolo unico per ciò che concerne il sistema viario, è dunque quello di snellire il traffico sulla via principale, rendndo più agevole l'accesso al polo ospedaliero. La strada, di appena trecento metri (tremila euro al metro!), permeterà quindi una più semplice fruibilità del poplo sanitario da parte delle auto private. L'idea dunque è sempre quella: l'illusione che per "snellire il traffico" bisogna aumentare l'offeta di viabilità. Un'idea vecchia e smentita dalla realtà. L'unico modo per snellire il traffico è di diminuire il numero delle auto private e aumentare quello dei mezzi pubblici e dei percorsi ciclo-pedonali (sulle brevi percorrenze). Sono stati trovati dunque ben 900 mila euro, di questi tempi, per un'altra opera a favore del traffico privato, in una zona che già soffre di congestionamento e intasamento da automobili. Nello stesso tempo, rimane fermo e dimenticato il percorso pedonale dalla stazione, le corse dei treni rimangono rare e scomode, le linee Apm arrivano all'ospedale dopo interminabili giri tortuosi e tempi biblici di percorrenza, e per di più si posizionano lontano dai servizi più importanti (Cup, Segreterie universitarie, facoltà di medicina, centro Chianelli, accessi ai reparti, ecc.) e a oltre cento metri dall'ingresso principale. Non esiste un metro di corsia preferenziale per gli autobus, che restano incolonnati dietro le automobili private. Così si continua a facilitare l'uso dell'auto, con la quale si può arrivare dappertutto, e a penalizzare gli utenti del mezzo pubblico, che devono percorrere a piedi lunghe distanze, prima dalla fermata all'ingresso, e poi quelle interne all'ospedale. Come se all'ospedale non si recassero spesso persone con problemi fisici (già, guarda un po', è un ospedale!). Teniamo conto che l'intervento della bretella non è l'unico previsto in zona: sono già partiti i lavori per la rotonda e lo svincolo a Ponte della Pietra per un valore di due milioni di euro; a breve partiranno altri lavori, come il sovrappasso si viale Centova (due milioni e 400 mila euro). Cifre da capogiro per facilitare il traffico privato, mentre l'ente locale piange per le difficoltà di bilancio. Ma in tutto questa gran darsi da fare a favore dell'auto, a parte le solite belle dichiarazioni sul trasporto pubblico, non è previsto neanche un metro di marciapiede. Ad esempio, da San Sisto a Ponte della Pietra è stato interrotto ogni collegamento pedonale, a favore di larghe corsie per le auto; non dimentichiamo che tanti anziani, che un tempo andavano autonomamente a piedi o in bicicletta al cimitero di Ponte della Pietra (uno dei più grandi di Perugia) oggi devono aspettare che qualcuno li accompagni in macchina. Continuiamo a chiederci quando si troverà qualche euro per una mobilità meno aggressiva e più al servizio delle persone.
Il percorso pedonale stazione-ospedale finisce contro un muro: ma nessuno sembra ricordarsene
Nome: massimo ciuffini Commento: Perché, invece, far partire oggi una "fondamentale" bretella per l'accesso all'ospedale con l'ospedale già in funzione da anni è sintomo di lungimiranza?
Dal punto di vista della mobilità l'operazione polo unico è esemplare... di tutti gli errori che è possibile compiere.
Nome: Giangiacomo Biadene Commento: a Perugia negli anni '80 si lottava per avere qualche spazio a difesa dei pedoni. dopo 30 anni siamo ancora lì.. e lo chiamano progresso...