Non possiamo non votare 4 sì
Alla base dei referendum c'è una pratica democratica e di partecipazione
SINISTRA CRITICA dell'Umbria invita tutti i cittadini ad andare a votare il 12 e 13 giugno per i quattro quesiti referendari e mettere convintamente la croce sui 4 sì della scheda elettorale. L'acqua è un bene comune deve essere a disposizione di tutti gli esseri umani e non può essere mercificata ed essere strumento di profitti.
Il nucleare già abolito da un precedente referendum ed è gravissimo, da un punto di vista democratico, l'averlo riproposto è un rischio costante come Chernobyl e Fukushima dimostrano. E' più costoso e soprattutto non si ha alcune soluzione per lo smaltimento delle scorie radioattive.
Se la legge è veramente uguale per tutti non si può fare una legge per il legittimo impedimento perchè è evidente che è stata fatta solo per evitare i guai giudiziari di Berlusconi.
Quindi non possiamo non votare 4 sì anche perché alla base dei referendum c'è una pratica democratica e di partecipazione che è un antidoto contro le decisioni verticistiche, nel nostro paese, sempre più marcate.
E' chiaro che la cosa più importante sono le valutazioni di merito sulla materia oggetto di referendum, ma è altrettanto evidente che la vittoria dei sì sono una sonora bocciatura delle scelte politiche e delle leggi approvate dal governo Berlusconi e quindi sono anche uno strumento ed una opportunità per mandare a casa questo nefando governo ed il suo primo ministro.
x Sinistra Critica Umbria il coordinatore regionale Luigino Ciotti