E' tempo di fiordalisi
Con una poesia di Paolo Piazza
E' tempo di fiordalisi, di papaveri, di margherite, a colorare i campi, ancora verdi, coltivati a frumento. A Colfiorito ci sono, tuttora e in questa stagione. Più in alto, verso il Tolagna, verso il Cavallo, verso il Prefoglio, alcuni campi sono ricchi di questo fiore, tra i più belli che ci siano in natura: Centaurea cyanus, è il suo nome scientifico. E' un fiore a più di cinque petali (io ne ho contati dieci) blu o azzurri. I fiori di quest'erba annuale alta dai 30 agli 80 cm (leggo su un manuale tascabile 'Riconoscere i fiori' d'Italia e d'Europa') sono quasi unici. I 'fiori' veri e propri ('capolini', che in botanica sta a indicare l'infiorescenza di fiori piccoli, sessili, impiantati sul ricettacolo, distinti in fiori interni e fiori esterni, tanto fitti da simulare un fiore unico, scrive loZingarelli 2011) non sono molto grandi, sono infatti larghi 2-3 cm, uno solo su un lungo peduncolo; le foglie sono strette (lineari), intere. La fioritura è, evidentemente, tra maggio e giugno. Il fiordaliso (più bello elevarlo a Fiordaliso, con la prima consonante in lettera maiuscola; se lo merita) è ancora presente in Italia, sui campi di grano...
E allora, quando hai la fortuna, l'accortezza, il desiderio di cercare questi fiori e ammirarne la bellezza, la semplicità, la allegra tristezza (perdonatemi l'ossimoro ma i ricordi rattristano la ridente realtà, e la amara realtà ravviva un dolce ricordo...), beh, allora
Ragazzo mio
Balla con l'anima ragazzo col corpo col respiro. Balla leggero e intenso la terra sotto i piedi il petto aperto mio. Balla tutta la notte e quando poi ritorna il sole prendi tutto te stesso e balla la vita ragazzo mio.
La meravigliosa poesia è dell'amico Paolo Piazza, amico nel sentire, nello scrivere, nel camminare...