nel secondo trigesimo della scomparsa di Piero Rosi
Piero Rosi era un perugino che aveva girato il mondo e che coltivava negli ultimi tempi in modo intenso il suo rapporto con il centro storico di Perugia, i suoi negozi e le sue librerie, i locali di ritrovo dove poteva incontrare gli amici ma anche soddisfare il suo interesse versi i prodotti di qualità. Piero era uno psicologo e un esperto enogastronomico, amava le eccellenze in ogni campo, dall'artigianato all'agricoltura all'economia all'urbanistica. Teneva dei corsi alla facoltà di agraria, era vicino ai giovani e alle tante forme di volontariato cattolico e frequentava molto spesso il convento di Monteripido e i luoghi dell'Umbria meno conosciuta. Oggi, martedì 31 maggio, alle ore 17, nell'Osteria a Priori di via dei Priori 39, un locale a lui particolarmente caro, gli amici lo ricordano in occasione del secondo trigesimo della sua scomparsa in un incontro pubblico dove si parlerà dei progetti ai quali stava lavorando, dal rilancio dei giardini della Cupa, ai vini nell'Italia di mezzo, alla psicologia dell'abitare. L'incontro è organizzato dall'associazione "La città di tutti" e dalla famiglia di Piero. Perugia 30 maggio 2011