Zebre scomparse da almeno quindici mesi
Il sistema informatico comunale per le manutenzioni non prevede la voce “attraversamenti pedonali”? E dire che Perugia ha avuto una “Targa blu” per la sicurezza stradale!
Esiste l’obbligo di manutenzione della segnaletica stradale orizzontale per il Comune di Perugia? Un chiarimento in proposito sarebbe prezioso. Risalgono, infatti, ad un anno fa (vedi la Tramontana del 17 maggio 2010) le foto illustrative di quello che si sta verificando (in via Pellas) all’altezza del “defunto” cinema Lilli: le zebre al tempo completamente cancellate denunciavano già che il deterioramento della vernice sotto ai livelli accettabili era evidente da qualche mese.
Trascorsi quasi 365 giorni (più i mesi dell’evidente deterioramento) nessuno è intervenuto.
Eppure ho ascoltato con le mie orecchie l’assessore competente per il ramo, Roberto Ciccone (sabato 16 aprile a Palazzo Donini per una conferenza sulla sicurezza stradale promossa dalla fondazione Guccione), vantare la funzionalità del sistema informatico di controllo, verifica e attivazione delle manutenzioni: che si siano dimenticati di inserire la voce “attraversamenti pedonali”?
Un sistema (attivato nel 2001, mi sembra di ricordare) che fa capo all’Unità operativa diretta da Leonardo Naldini, dirigente di quel settore da oltre dieci anni (gli assessori passano ma i “capi-ufficio” restano…).
Chissà se è proprio in virtù di questo sistema di (presunto) controllo che Perugia può fregiarsi della “Targa blu” che campeggia alle entrate della città?
Sull’argomento merita un’occhiata il sito www.targablu.it dove, tra l’altro, si può leggere:
“Il riconoscimento della “Targa Blu”, quindi, rappresenta una sorta di attestato-certificazione di qualità ( analogo alla “Bandiera Blu” delle spiagge e degli approdi ), riservato a gli Enti Proprietari delle Strade (Comuni, Province, Regioni, ecc.) che abbiano dato prova di impegno e virtuosismo per garantire la sicurezza sulle strade di propria competenza, ed è finalizzato a mettere nella giusta luce tali Enti al fine di stimolare anche una positiva emulazione da parte degli Enti meno attenti a tali questioni”.
Parole che fanno fremere d’indignazione, soprattutto per la sicumera con cui gli amministratori “politici” continuano a vantare servizi che i “loro” dirigenti (e apparati tecnici) non attuano con la diligenza necessaria.
Confesso di avere una tentazione: cercare un avvocato per portare l’Amministrazione comunale di Perugia davanti ad un giudice che la costringa (finalmente) a rimuovere (dai loro pluridecennali incarichi dirigenti e funzionari), attuando così –per via giudiziaria- la vagheggiata rotazione degli incarichi nella burocrazia comunale.
Non credo esista altro modo per eliminare incrostazioni e connivenze in un sistema che appare sempre più in crisi.