16/07/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Ex tabacchificio in stato di abbandono, di degrado e di pericolosità
Ci si chiede perché non si sia ancora proceduto ai lavori sia di demolizione che di ricostruzione: E dov'è il piano di intervento?

E' passato molto tempo da quel 9 aprile 2010, quando fu iniziata la demolizione dell'ex tabacchificio di P. Valleceppi, subito bloccata dalla Soprintendenza, e tutto è rimasto come era, con le rovine a terra, i resti dell'edificio sventrato pericolanti, in balia del tempo che passa e degli agenti atmosferici. Vogliamo denunciare con forza, soprattutto in previsione dei prossimi mesi estivi, lo stato di abbandono, di degrado e di pericolosità, che non può essere risolta da quella psudo-transennatura, che, tra l'altro, in via Gramsci impedisce agli abitanti di parcheggiare nei pressi.
E molta è la confusione, la mancanza di chiarezza e soprattutto la carenza di informazione ai cittadini e alle stesse associazioni che a suo tempo avevano chiesto il vincolo. Il Comune di Perugia, cui spetta di risolvere problemi legati alla sicurezza dell'edificio, dichiara di non sapere niente e attribuisce tutte le responsabilità alle associazioni ambientaliste e alla Soprintendenza.
Ma finalmente ora sappiamo, da una nota della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l'Umbria, e a seguito delle nostre ripetute richieste di informazione, che, "in sede di sopralluogo congiunto (proprietà e Soprintendenza) del 15.9.2010 e del 21.9.2010 veniva comunicata la volontà di apporre il vincolo diretto ai sensi dell'art. 10, comma 3, lett. D del D.Lgs. 42/2004 limitatamente al corpo centrale del manufatto, caratterizzato da prospetti lineari e finestrature a nastro, per il quale dovevano essere posti tutti i presidi necessari alla sua conservazione, concordando il completamento delle demolizioni in programma riguardanti gli altri volumi presenti nella particella 58, ridotti in precarie condizioni di conservazione e la predisposizione del progetto generale dell'intera area; in data 25.11.2010 la Proprietà trasmetteva una proposta di frazionamento catastale dell'intera area, individuando con il sub. 4 la porzione immobiliare da tutelare e da preservare dalle demolizioni; quanto concordato veniva ratificato con nota prot. 27661 del 1.12.2010, inviata anche al Comune di Perugia.
La certificazione catastale, inviata dalla Proprietà in data 10.01.11, unitamente alla documentazione di rito, è stata trasmessa in data 22.02.11 alla superiore Direzione Regionale per l'emanazione del provvedimento di vincolo per il solo sub. 4, con la denominazione "PORZIONE DI EDIFICIO DELL'EX TABACCHIFICIO DI PONTE VALLECEPPI"."

Ci si chiede allora perché non si sia proceduto ai lavori sia di demolizione che di ricostruzione.
E al Comune di Perugia e ai proprietari si chiede dove sia il piano di intervento, sbandierato sulla stampa e nei vari incontri, che doveva essere pronto già da settembre 2010, e perché il Comune non obbliga il proprietario a rimuovere gli ineti. Come stanno veramente le cose?
Su questo chiediamo risposte urgenti.

Il Presidente
Associazione Mulini di Fortebraccio

L'ex tabacchificio durante la demolizione: come si vede, tutto è stato lasciato così



Goffredo Moroni

Inserito domenica 8 maggio 2011


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