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Troppo traffico e a scuola ci si va a piedi
Prima riunione operativa del progetto “piedibus": si parte il 16 maggio

Riprendiamo da Il Corriere dell'Umbria:

http://www.corrieredellumbria.it/news.asp?id=43

Oggi la prima riunione operativa del progetto “piedibus” : si parte il 16 maggio. Due stazioni di smistamento, vigili e Auser accompagneranno i bambini.

PERUGIA 05.05.2011

A scuola ci vai a piedi. Non è una punizione. E’ un progetto che si chiama “piedibus”. Bambini, genitori e nonni, tutti insieme, lasciano a casa auto e biglietto dell’autobus. Più moto contro l’obesità infantile, meno traffico (meno incidenti e meno polveri) e anche la socializzazione ci guadagna. Costa poco: scarpe comode e pedalare, si fa per dire. La notizia è che il piedibus sbarca a Perugia. Oggi pomeriggio alle 17 presso la scuola Ciabatti (palestra interna) la prima riunione di divulgazione del progetto ai genitori della Montessori-Ciabatti e ai cittadini del quartiere di Monteluce. Verranno illustrati progetto e percorsi del piedibus, nato a livello nazionale e europeo. Che è molto semplice: i bambini vanno a scuola a piedi accompagnati dagli adulti, ossia dai genitori. Ci saranno due stazioni di raccolta a Piazza Monteluce e zona galleria Kennedy. Il progetto parte da un’idea dell’associazione genitori Montessori e Rivivi il borgo Sant’Antonio che hanno affidato alla Asl 2 (l’azienda che già sperimenta il piedibus) il coordinamento del progetto con il coinvolgimento del Comune (assessorati alla viabilità alla scuola e all’ambiente) e della Provincia di Perugia. E’ stato costituito un gruppo di lavoro tra Provincia, Comune Asl e le due associazioni. C’è anche l’adesione dell’associazione Monteluce e diversi privati. Si tratta di un progetto pilota che partirà dal 16 maggio per essere poi esteso dal 2012 per tutto l’anno. Il Comune - con il comando dei vigili - ha predisposto la verifica dei percorsi, la nuova segnaletica e la presenza di unità per la sicurezza. La Provincia si è impegnata a allargare l’iniziativa anche a tutti gli altri comuni della Provincia. Promosso dall’Asl 2 il Piedibus in Umbria già attivo a Bastia, Deruta, Massa Martana e Castiglione del Lago. I bambini del piedibus saranno riconoscibili: avranno un gilet arancione pagato con i fondi di genitori e sostenitori (aziende private). Erminia Battista del dipartimento di prevenzione. “ Dove abbiamo già sperimentato il piedibus i bambini - spiega - sono felici, si alzano più volentieri: sono più autonomi e responsabili in tutto, anche nel fare lo zaino. Importante anche il coinvolgimento dei volontari dell’Auser: è un progetto di comunità che mette in rete più soggetti e istituzioni, e va a risvegliare il tessuto della comunità”. Bambini più sani e felici e genitori meno stressati. E’ innanzitutto un’arma contro l’obesità infantile, farli camminare è importante. Altro fattore rilevante è la socializzazione, sia con gli altri bambini che con i volontari dell’Auser e gli stessi genitori. Non secondario è il risparmio economico: oltre che sulla benzina anche sui parcheggi. E poi le multe. Sui banchi delle aule, a causa dell’ingolfamento del traffico davanti alle scuole, è più alto il livello di pm10. Il nostro obiettivo è estendere l’iniziative a tutte le scuole della città. Per ogni informazione rivolgersi a ebattista@ausl2.umbria.it



Alessandro Antonini

Inserito venerdì 6 maggio 2011


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