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MOBILITAZIONE contro il tentativo del governo di impedire i prossimi referendum del 12 - 13 giugno
MOBILITAZIONE contro il tentativo del governo di impedire i prossimi referendum del 12 - 13 giugno
per ribadire che il nucleare è una scelta vecchia, per far sapere che il referendum c'è
Ciao a tutti, questo è un invito a partecipare numerosi alla MOBILITAZIONE indetta dal comitato referendario per protestarecontroil tentativo del governo di impedire i prossimi referendum del 12 - 13 giugno. Seguono l'appuntamento e il comunicato stampa. Partecipiamo numerosi!
Il direttivo
venerdì 29 alle ore 12 davanti alla Prefettura di Perugia in Piazza Italia
Nonostante l'emendamento al DL Omnibus approvato in Senato e le gravi affermazioni del presidente del Consiglio alla conferenza conferenza stampa con il Premier francese Sarkozy, che confermano che quella del governo è soltanto una manovra dilatoria per impedire agli italiani di decidere del loro futuro e di esercitare un loro diritto costituzionale, il Comitato Umbro Vota SI per fermare il nucleare continuerà la propria campagna referendaria per ribadire che il nucleare è una scelta vecchia, sbagliata, impopolare e antieconomica per l'Italia, per far sapere che il referendum c'è e che questo è l'unico vero strumento per togliere di mezzo il nucleare e soprattutto per esercitare la democrazia.
Il Comitato Umbro Vota SI per fermare il nucleare è anche al fianco del Comitato umbro 2 SI per l'Acqua Bene Comune per denunciare le manovre del Governo che in questi giorni sta tentando di impedire che anche i quesiti referendari sulla privatizzazione dell?acqua vengano sottoposti al giudizio dei cittadini.
Il Comitato Umbro Vota Si per fermare il Nucleare sarà in piazza insieme al Comitato umbro 2 SI per l'Acqua Bene Comune perchè i referendum rimangano quello strumento garantito dalla Costituzione che permette la partecipazione attiva da parte dei cittadini alla vita politica del paese; perchè i cittadini il 12 e 13 giugno possano andare alle urne per fermare definitivamente il nucleare in Italia e per impedire la privatizzazione dell'acqua, perchè l'acqua è un bene comune e un diritto umano universale. Vogliamo anche esprimere il nostro dissenso per il ritardo dell'approvazione del regolamento per la par condicio, togliendo di fatto ai cittadini e alle cittadine anche il diritto ad essere informati.