22/12/2024
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Giocare con le parole (per esser seri)
Due testi un po' giocosi, un po' pensosi: Paranomasie, e Festival del luogo comune

1.

PARONOMASIE (con l’accento sulla “A”!)


Platone:

PEDONE
Profonde considerazioni sulla morte, sull’anima e sulla sopravvivenza della stessa, affidate alla piacevolezza del camminare.

PEDRO
Un giovane che ama molto i lunghi discorsi incontra un filosofo che gli fa venire in testa tante belle Idee.

Anonimo (?):

LE MILLE E UNA BOTTE
Gradevolissima guida alla degustazione dei vini di tutto il mondo. In forma di novella allegorica.

Ariosto:

ORLANDO CURIOSO
Dove si narra la vita di un uomo d’altri tempi a cui piaceva cacciare il naso dappertutto. Piacerà molto agli avventurosi!

De Cervantes:

VON CHISCIOTTE
Un inconsueto cavaliere, con il suo prediletto elmetto prussiano e un servitore latinoamericano (Rancho Danza, ex ballerino di salsa), vive straordinarie e mirabolanti avventure nelle sconfinate lande teutoniche.

Manzoni:

I PROMOSSI SPOSI
Le peripezie di due giovani che, in seguito all’estensione dell’obbligo scolastico a 30 anni di età (per contenere la disoccupazione), cercano di ottenere l’agognata promozione.

Tomasi Di Lampedusa:

IL LEOPARDO
La storia del bizzarro ma opportunista, mimetismo di un gatto che cerca di apparire un leone.

Bassani:

IL GIARDINO DEI FINTI CONTINI
Declino di una famiglia che, in piena crisi economica, si spaccia per nobile (anche se di “piccola” nobiltà) e vive molto al di sopra dei propri mezzi.

Moravia:

LA SOIA
Istruttivo e didascalico racconto che ha per protagonista il moderno e proteico (per la verità un po’ insipido) alimento. Qualche sbadiglio.

Vittorini:

UOMINI? SI’!!
L’orgoglio di essere uomini in una società in cui la donna – e non solo – ha conquistato troppi spazi.

Queneau:

ZAZIE NEL RETRO’
Le esilaranti e squinternate scorribande di un’adolescente che adora l’arte  e la moda un po’ superate. Scoppiettante e divertentissimo.

Barthes:

IL PIACERE DEL PESTO
Gustoso ricettario ragionato e ricco di citazioni erudite. Dedicato alla nota specialità ligure. Cibo, sensi e godimento.

Eco:

IL NOME DELLA COSA
Team di scienziati, in una base dell’Antartico, analizza e studia con cura quello che appare come il corpo di un alieno. Tenebroso e ricco di suspence.

Calvino:

B. CON ZERO
Un cavaliere munito di svariati zeri e protetto da un robustissimo scudo discale, si getta alla conquista di terre sconosciute. Ma poi …

Calvino:

LA NOTTATA DI UNO SCRUTATORE
Un uomo insonne, stufo di contare le tradizionali pecore, va alla stazione a guardar passare i treni in ritardo.


IL CASTELLO DEI FESTINI INCROCIATI
In un ambiente facilmente riconoscibile, s’intrecciano danze allegre tra escort, politici e affaristi. Colorito e salace.

ULTIMO VIENE IL TORVO
Esilaranti gesta di un gruppetto di scalmanati che si diverte a truffare la gente ” con le buone”. Solo in casi estremi ricorrono alle maniere forti.


Avallone:

ACCIACCO
La storia di due, non più giovani, amici con un passato faticoso in fabbrica. La solidarietà del passato si allaccia alla comune condizione nel presente.

Pennacchi:

FANALE MUSSOLINI
Curiosa opera, di gusto decisamente agiografico, firmata da un maturo esordiente.
Preso atto dai tempi oscuri che viviamo, ci narra di un tempo in cui la luce sovrabbondava.

Houllebecq:

LA CARPA E IL TERRITORIO
Insolito romanzo, dal taglio ecologico, che sviluppa in forma di favola il rapporto tra ambiente e vita animale. Invenzione originale, ma narrazione un po’ monocorde.

AMBRA BAMBINI


FESTIVAL DEL LUOGO COMUNE
(Luogo comune, mezzo gaudio)

INTERVISTA IMMAGINARIA A UN LEADER

Domanda: A fronte di una crisi dell’economia globalizzata, anche l’economia reale, nel nostro paese, sembra davvero ben poco in grado di tirare un sospiro di sollievo. Secondo Lei, dobbiamo essere ottimisti o pessimisti?

Risposta: Tolleranza zero, con i pessimisti! Si deve smettere di parlare al buio, casomai è necessario discutere dei nodi della crisi e coniugare la capacità creativa della nostra economia per dare via libera ad un circolo virtuoso.

Domanda: A questo punto non sarebbe utile aprire un tavolo di concertazione con l’opposizione?

Risposta: No; l’opposizione ha intrapreso un percorso mediatico in cui si intrecciano disfattismo e calunnia. Si cerca lo scontro invece di rimboccarsi le maniche e mettere a punto strategie di riqualificazione dei poli produttivi.

Domanda: E’, allora, l’abbandono della politica bipartisan?

Risposta: Assolutamente sì; con questa opposizione, dialogare è impossibile!

Domanda: Vi si accusa di portare avanti una sorta di gara a mostrare i muscoli, nel segno di un rigore sproporzionato che, da una parte, preme per gli esuberi e, dall’altra, offre briciole a chi paga la crisi.

Risposta: La nostra è una spiccata vocazione democratica che aiuta i più deboli; è di alto profilo, non di basso profilo. E riguarda tutta la popolazione italiana a 360 gradi.

Domanda: Cioè, vuol dire che comunque nessuno verrà escluso e saranno offerte a tutti pari opportunità?

Risposta: Debbo dire che siamo in grado di monitorare la situazione e fare il punto dell’attuale contingenza economica. In qualche modo possiamo, così, mettere in atto sinergie per garantire lo sviluppo. Una sorta di palingenesi.

Domanda: A fronte delle riforme attuate dalla Sua Amministrazione c’è però, in qualche modo, la difficoltà ad attuare quello che viene chiamato “sviluppo sostenibile”.

Risposta: Possiamo affermare con orgoglio: l’Europa è dalla nostra parte!
Non abbiamo bisogno di staccare la spina allo Sviluppo.

Domanda: Voglio dire, non Le sembra che, il Vostro, sia un modo un po’ criptico di affrontare la realtà?

Risposta: La nostra politica può vantare uno sguardo non virtuale rispetto alla contingenza socioeconomica. Essa riesce a coniugare realismo e lungimiranza.
Si tratta di lanciare un segnale forte a tutti gli italiani e non stracciarsi le vesti come fa l’opposizione.

Domanda: Che ne dice del mosaico di culture che caratterizza la popolazione italiana dell’oggi?

Risposta: Mi consenta: siamo di fronte ad una miscela esplosiva. E’ sempre più necessario circoscrivere la marginalità e valutare l’urgenza di una cabina di regia che sia in grado di mettere in atto politiche non subalterne.

Domanda: Da questo punto di vista è impossibile, sulla sicurezza, elaborare una politica bipartisan?

Risposta: Assolutamente sì, a fronte dell’accanimento terapeutico dell’opposizione, sugli effetti dell’emigrazione, non esiste una memoria condivisa.

Domanda: Una sorta di opposizione all’opposizione, dunque?

Risposta: Alla grande.

Domanda: E, a proposito di calciopoli, vallettopoli, appaltopoli  e quant’altro?

Risposta: Tutte parole formate con i suffissi “poli” (dal greco “polis”) e dai
prefissi “calcio”, piuttosto che “valletta”, piuttosto che “appalto”….
Insomma, un mix di greco e di italiano.

Domanda: Si tratta di icone?

Risposta: Naturalmente! Se non fosse per quei talebani che hanno spazio nella magistratura..
In buona sostanza, dare un nome proprio a certi fenomeni equivale a tenere tutto sotto controllo!

Domanda: La gente chiede che Lei spezzi una lancia a favore dei ceti meno abbienti. Quale è la sua risposta?

Risposta:Ci può stare.

Domanda: In buona sostanza questo governo, secondo Lei, può tirar fuori la parte migliore di sé?

Risposta: Certo che sì! A patto che l’opposizione sia disposta a mettersi a nudo e, va da sé, la smetta di sentirsi tre metri sopra il cielo. Ma, a quanto pare, non gliene può fregare di meno. Voglio dire che si tratta di un partenariato impossibile.

Domanda: Lei vuol dire che è improponibile far sistema con questa opposizione?

Risposta: All’insegna di un governo democratico attraverso il quale, senza dubbio, ci proponiamo, i paletti dell’opposizione sono puro vintage. La nostra è una task- force , cioè – indubbiamente – il vero zoccolo duro.

Domanda: In conclusione, per spezzare una lancia a favore del Suo governo, che cos’altro ci può dire?

Risposta: Rappresento il volano - WHY NOT ? – di un modello globale di rinnovamento secondo cui è assolutamente imprescindibile resettare il sistema.
E poi lo sanno tutti gli italiani che sono una persona solare!




Ambra Bambini

Inserito domenica 17 aprile 2011


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