Home >>
Vittorio Arrigoni assassinato: presidio al Comune di Perugia
Vittorio Arrigoni assassinato: presidio al Comune di Perugia
Sabato 16 aprile
- ore 17 - C.so Vannucci
Ci sono responsabilità precise, politiche e morali, dello Stato di Israele, con la complicità del Governo italiano, tra i suoi più fedeli e cinici alleati.
E' un attacco agli attivisti internazionali che trova precedenti nei casi di Rachel Corrie (attivista dell'ISM, uccisa nel 2003 mentre tentava di fermare un bulldozer israeliano a Rafah - Ndr ) e Tom Hurndall ( volontario per l'ISM morto nel 2004 dopo nove mesi di coma per un proiettile in testa partito da un cecchino israeliano- Ndr) -ISM-Italia, 15 aprile 2011
RESTIAMO UMANI
Ma non è facile davanti all'ipocrisia di chi -presidenti, ministri, governanti e "liberi pensatori"- oggi si duole e spreca belle parole al vento, ma resta silenzioso complice del genocidio dei palestinesi, che gli Israeliani conducono scientificamente da 60 anni, fuori e dentro Gaza, il più grande campo di concentramento mai esistito.
Arrigoni era lì per esserne testimone diretto, era l'unica voce che ci arrivava (ovviamente ignorata dalla corte dei grandi media), era lì ad accompagnare i contadini alla loro terra, i pescatori in mare, i feriti in ospedale era lì a fare, come diceva giustamente lui stesso, quel che dovrebbe fare lONU, interporsi, accompagnare i più deboli, garantire i diritti umani ma si sa, lONU è molto concentrata a guardare là dove i potenti ingiungono di guardare quando non è occupata a bombardare.
Vogliamo mandare un messaggio chiaro e forte a tutti coloro che in Israele o nel mondo arabo, in Europa o negli Stati Uniti intendono stringere il cappio dellisolamento e della liquidazione intorno al diritto allautodeterminazione del popolo palestinese:
NON CI FERMERETE
fino a quando in Palestina non ci sarà il pieno riconoscimento dei diritti dei palestinesi. Lo dobbiamo a questo popolo che lotta per la sua libertà da sessanta anni e adesso lo dobbiamo anche a Vittorio.
Per questo ci impegniamo a sostenere la "Freedom Flotilla 2" che partirà a maggio per rompere il criminale assedio a Gaza.