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Discarica abusiva lungo la Strada Regale di Porta Sole
Discarica abusiva lungo la Strada Regale di Porta Sole
Civitella d’Arna insorge. La Pro Arna: Siamo indignati!
Un ennesimo episodio di “Teppismo ambientale” si è verificato nella zona ovest del territorio storico di Arna, tra Civitella d’Arna e Ponte Valleceppi, dove è stato scaricato qualche giorno fa, un rimorchio di materaile vario: taniche di plastica, mobili, abbigliamento, televisori, divani e tutto quello che può essere l’arredamento di una abitazione.
Episodio ancor più grave perché verificatosi nel tratto ancora esistente della vecchia strada Regale di Porta Sole, (denominata successivamente strada Salara) che congiungeva Perugia, attraverso Ponte Valleceppi, Civitella d’Arna, Ripa, Pianello, Gualdo Tadino alle Marche ed al mar Adriatico.
La Proarna, cha ha subito fatto denuncia del fatto alle guardie ambientali della Gesenu ed alla Forestale, aveva già fatto bonificare, nei pressi del luogo in questione, un’altra discarica abusiva, qualche settimana fa.
L’Umbria, che tutti noi magnifichiamo, è in realtà una regione che dal punto di vista dell’educazione ambientale, è ancora rimasta al medioevo.
Le strade, che siano esse regionali, provinciali, comunali o vicinali, sono in preda a “cittadini vandali”, che gettano di tutto lungo i margini. Io credo che Regione, Provincia, Comuni, oltre che festeggiare l’unità d’Italia, debbano interrogarsi e prendere seri provvedimenti, fermo restando che la principale colpa è, e resta, dei cittadini.
Al momento l’unica unità d’Italia che esiste è quella nel gettare rifiuti. Ecco in questo siamo davvero uniti!
Come è successo con il “transitare con il rosso al semaforo”, brutta abitudine ormai scomparsa, credo si debba intervenire con controlli più frequenti, e, dove è possibile, con multe salatissime, per cercare di arginare il fenomeno, perché in effetti, questo è un triste fenomeno sociale.
Chi “gestisce” il turismo, possibile non si renda conto che i turisti restano sconcertati dal degrado delle strade delle nostre città e delle nostre periferie? I dirigenti dovrebbero uscire qualche volta dai loro caldi uffici e fare un giro nelle strade della regione per verificare di persona questo scempio del paesaggio.
Parliamo anche della segnaletica verticale, che in molti casi è arrugginita, piegata o divelta, e, nel caso dei paracarri in plastica, triturata dalla macchine tagliaerba e naturalmente lasciata sul posto. E’ mia intenzione raccogliere materiale fotografico per farne un dossier da consegnare agli organi di informazione ed alle autorità competenti.
Come cittadino e come presidente di una associazione, sono interessato a far si che il territorio in cui viviamo sia conservato nel miglior modo possibile e farò di tutto per contribuire a tutto ciò.
Ricordo inoltre, che è in progetto, da parte della Proarna di Civitella d’Arna, coinvolgendo Regione, Provincia, Comune e Gesenu) una iniziativa che dovrà coinvolgere l’intero Territorio d’Arna e le sue 17 associazioni di Pianello, Pilonico Paterno, Ripa, Civitella d’Arna, S Egidio e Lidarno, in un progetto condiviso dal titolo: ADOTTA UNA STRADA con i seguenti obiettivi:
• Pulizia annuale di un tratto di strada che collega le località Arnati • Controllo, tutela e segnalazione degli abusi delle strade in affidamento • Sensibilizzazione della popolazione residente • apposita segnaletica che indichi “strada a tutela ambientale”.
Nome: la Redazione Commento: Grazie, caro Lamberto, della tua appassionata denuncia: e vorremmo ricordare quanto da noi più volte segnalato, e cioè che il Comune di Perugia ha speso un mucchio di soldi per andare a ripulire gli svincoli delle superstrade, facendo un grosso regalo all'Anas che è inadempiente, e intanto trascura le proprie strade e il proprio territorio. Nello stesso tempo, l'Aci non ha mai fatto nulla per responsabilizzare i propri associati a isolare e denunciare gli automobilisti che usano il territorio come pattumiera. Al di là quindi delle responsabilità individuali e dei comportamenti incivili, che vanno certo sanzionati, c'è un atteggiamento "politico" che va denunciato.