I nuovi Folia di aprile
con due poesie di Vincenzo Cardarelli e un pensiero di Danilo Dolci
Ciao a tutti.
Il nuovo aprile con le sue Folia Fluctuantia si presenta agli amici, ai lettori, ai curiosi, agli interessati, con due poesie di Vincenzo Cardarelli, una dedicata a quanti abitano ed amano la terra di campagna, e l’altra a coloro che amano la vita di città…
Tra la prima e la seconda un pensiero di Danilo Dolci, di recente ricordato anche a Perugia, che non si può non condividere appieno.
“Prima che il giorno assimili le stelle, ogni mattina continuo a cercare nel mio silenzio, prima di impegnarmi nelle iniziative attive: so che accettare di disperdersi nella complessità di questo mondo (dove si aggrovigliano enormi sforzi di chiarificazione e sviluppo, a dure resistenze ed enormi sprechi – da quelli della miseria disperata a quelli della ricchezza, fino tra i grattacieli e le più tecnicizzate fabbriche di bombe atomiche -) è già morire; so come questo mondo stenta ad uscire dal suo tempo preatomico verso quello postatomico in cui la tua vita è la mia vita, la mia vita non può non essere anche la tua; so che abbiamo appena iniziato ad apprendere che gli uomini possono davvero imparare solo se vogliono ricercare e sanno cercare anche insieme; e che purtroppo è sempre presente il rischio di dimenticare quanto si sa.”