Sogno una città...
Commento all'articolo di Gabriele de Veris
Sogno una città pulita dove camminare dopo cena senza paura di chi si nasconde nel buio, senza storcermi le caviglie per le buche dei vicoli, dove sentire non l'odore di urina, ma quello dei gelsomini e dei gerani alle finestre, confuso con l'odore di cibi e di pane appena cotto. Sogno una cttà che si trasformi in borgo dove d'estate posso ciarlare con il vicino e non con il solito spacciatore, che ormai abituato a vedermi passare, con il suo accento straniero mi saluta con un accogliente buonasera. Sicuro che ormai il territorio è suo e nessuno lo allontanerà di lì. Sogno una città dove i giovani ridano e tornino ai messaggi d'amore come oblio senza cercare in sostanze chimiche il sogno stesso dell'essere vivi.
Anna Maria Lattanzi
|