14/08/2024
direttore Renzo Zuccherini

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La morte di Anita
Dedicata all'8 marzo, al 17 marzo 2011, al 25 aprile, al 1 maggio...

...e tante altre date importanti...
Dedicata alle donne, e agli uomini, ai ragazzi, e agli anziani, a tutte e tutti coloro che hanno vissuto, lottato, sofferto durante e per il Risorgimento, durante e per La Resistenza, alle lavoratrici, ai lavoratori, ... e altri ancora...
 
Ascoltate il canto, ideato da S. Liberovici negli anni '60 e cantato da Margot di Cantacronache, nella versione di Giovanna Daffini.
 
Un abbraccio complessivo,
  
Daniele Crotti

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La morte di Anita

Noi t’aspettiamo nell’alba fiorita
camicia rossa, fiore di vita
noi t’aspettiamo nell’alba fiorita
camicia rossa, piena di vita.

Per i tuoi figli sola a morire
o sposo mio mi devi lasciare.
Se gli occhi miei ti voglion mirare
tu con un bacio li chiuderai.

Sale la febbre nella laguna
come l’allodola trema l’Anita.
Tende allo sposo la mano sfinita,
la guarda e prega con un sospir.

“Per il tuo cuore, questo sospiro
per i miei figli questo sorriso…”
Ma della morte sul tuo bel viso
è già discesa l’ombra crudel.

La barca nera sulla laguna
porta l’Anita come una cuna.
Canta nel cielo l’Ave Maria
che l’accompagna nell’agonia.

E’ morta Anita all’Ave Maria
quando la rondine scende dal cielo.
Il Generale la bacia e piange. Deve lasciarla.
Deve salvarsi, per riportarci la libertà.

E chi lo salva e dai Tedeschi,
e tutta Italia la salverà,
e chi lo salva ………
………………………..




Inserito martedì 8 marzo 2011


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