La patria
Un canto di Patrizia Cavalli
Ciao, Patrizia Cavalli, con il canto: La patria (che ha letto in Piazza del Popolo a Roma durante la manifestazione delle donne), è tornata a parlare delle piazze come bene comune. Ed anche di mercato, di artigiani e di noi umbri... Vanni Capoccia ... Pur non volendo insistere con queste troppo facili agnizioni, bisogna riconoscerlo, la patria ama le piazze, ma solo se a animarle c’è il mercato, non certo se l’invade l’ululato dell’orrido bestiame, che allora scappa, va per vicoli, s’inguatta in qualche piccola superstite bottega d’artigiano, l’aristocratico artigiano che disprezza l’avidità volgare della fretta. Sì è più facile trovarla in chi lavora, soprattutto se lo fa con le sue mani. Ma deliziosamente sta persino in certi sfaccendati, i sempre più sparuti assistenti del niente, negati pei negozi, distratti come sono in ozi sontuosi, dalle opinioni scarse, molto timide, cedevolmente pronte a trasformarsi in sì. Creature umbre spesso. Quante ne ho incontrate nei paesi sedute fuori casa o ciondolanti tra il bar e il giornalaio, che se gli chiedi l’ora ti rispondono: le sei, però quello che dico sbajo. ...
Patrizia Cavalli
|