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Pedonali evanescenti per pedoni resistenti
Con un commento di un abitante di Fontivegge

Riuscirà lo spericolato pedone a raggiungere la piazzola di attesa degli autobus o verrà travolto da un'auto in corsa?

E' capitato anche a me di trovarmi ad attraversare la strada nelle immediate vicinanze della stazione Fontivegge proprio nello stesso punto ritratto nella foto dove nel terzo tratto di strada le strisce pedonali non esistono. Forse nella grande fretta di imbellettare il nuovo piazzale degli autobus adiacente al minimetro per qualche occasione ufficiale è sfuggito questo piccolo dettaglio, che interessa del resto una minoranza in via di estinzione.



angela cataliotti

Inserito domenica 9 novembre 2008


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Commenti

Nome: Gianni
Commento: I residenti del quartiere di Fontivegge non sono una “ minoranza in via di estinzione” ma dei “veri sopravissuti” non solo perché si sono adattati ad attraversare i percorsi pedonali anche in mancanza della segnaletica orizzontale ma soprattutto perché riescono a vivere in una zona della città che registra i valori di inquinamento tra i più alti; infatti i dati forniti dall’Arpa continuano ad evidenziare la presenza di polveri sottili e biossido di azoto con valori che molto spesso sfiorano le soglie di legge. Tutto questo nonostante l’avvento del Minimetrò; questa costosa infrastruttura non è riuscita infatti a risolvere i problemi del traffico di via Mario Angeloni nelle cui tre corsie continuano incolonnate a transitare a tutte le ore migliaia di auto. Cosa dire poi di quello che succede con il cadere della sera. I “sopravvissuti” del quartiere Fontivegge si chiudono in casa per ovvi motivi di sicurezza; giovedì della scorsa settimana mi sono trovato a transitare alle ore 18,00 in Piazza del bacio; l’illuminazione, assolutamente insufficiente, lasciava di fatto l’intera area in penombra ed in totale balia dei mercanti di droga (in quel frangente ho personalmente assistito a due “trattative”). Io credo che i residenti che vogliono combattere il degrado della propria città e tornare a frequentare gli spazi del proprio quartiere debbano prima di tutto essere messi nelle condizioni di poterlo fare!!!! Gianni

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