Partecipa al futuro di Perugia
Ma è proprio un marchio quello che ci serve?
“Partecipa al futuro di Perugia” è
l'invito che da qualche giorno troviamo sul sito web del Comune, ed
in realtà è proprio quello che da mesi chiediamo di fare.
Ma leggendo attentamente l'invito
scopriamo che tutto si riduce a votare il marchio.
Pare che l'idea
che la nostra amministrazione ha della città sia quella di un
prodotto da vendere, ma di un prodotto un po' vecchio e poco
interessante che per essere valorizzato ha bisogno anche di una forte
campagna promozionale. Ed ecco quindi le frasi ad effetto che evocano
sinistramente la “Milano da bere” degli anni 80.
Non si capisce che
il valore della città è nella relazione tra centro e periferia,
nella sua cultura e nei suoi cittadini, che con la loro presenza e
attività quotidiana fanno vivere quello che altrimenti sarebbe solo
un bello scenario.
Se non fosse per
un marchio commerciale ma per un progetto, io sceglierei “Perugia
da vivere”, Perugia da capire parlandone insieme, ma sicuramente
non da mettere in vendita. Una città con meno automobili e mezzi
pubblici efficienti, senza barriere architettoniche e con più luoghi
d'incontro, una democratica, una città di tutti.
Angela Cataliotti
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