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Legge sui Gruppi di acquisto solidale: il commento degli agricoltori
Legge sui Gruppi di acquisto solidale: il commento degli agricoltori
L'Umbria, prima regione in Italia, si è dotata di una legge innovativa e che guarda al futuro
legge per i GASP, commento degli agricoltori
I gruppi d'acquisto sono una pratica diffusa in tutto il territorio nazionale che costituisce un'occasione di scambio e di confronto non soltanto di merci, ma anche di esperienze, di istanze, di informazioni: in una parola cultura. In Umbria sono attivi da circa dieci anni e sono nati per volontà di piccoli agricoltori che volevano creare un canale diretto con i consumatori finali senza passare attraverso le forche caudine della grande distribuzione e di cittadini attenti ad acquisire consapevolezza rispetto a ciò che mettono nel piatto. L'aspetto dell'abbattimento dei costi è quindi un aspetto sicuramente rilevantissimo, tuttavia non l'esclusivo motore che ha reso questa pratica sempre più diffusa. I produttori ed i consumatori quindi sembrano essere ancora una volta più avanti di una classe politica che sembra non accorgersi di cosa avviene fuori dai palazzi. Dottorini ha, come tante altre volte, percepito un bisogno profondo di produttori e consumatori ed il fatto che abbia proposto questa legge, avviando un percorso partecipato fin dalle primissime fasi, è un segnale fortemente positivo. Nelle ultime ore sono state dette cose che a mio avviso offendono profondamente sia chi produce che chi è attento a ciò che porta in tavola facendo tutti i giorni i conti con una situazione economica spesso al limite della sussistenza. Comprendo bene che per i media faccia più notizia uno scontro fra maggioranza e minoranza o le dichiarazioni di chi quando afferma che “potenziare i gruppi d'acquisto significa assicurarsi solo pacchetti di voti” forse confonde gli agricoltori umbri con le ragazze del bunga-bunga, ma per una volta sarebbe un bel segnale se si riuscisse a dare il giusto rilievo al fatto che l'Umbria, prima regione in Italia, si è dotata di una legge innovativa e che guarda al futuro, in grado di sancire un legame profondo e virtuoso fra i piccoli produttori di eccellenze umbre e i consumatori attenti a ciò che portano in tavola. La pratica dei gruppi d'acquisto non nasce con questa legge e probabilmente anche senza di essa andrebbe avanti; il merito del Consigliere Dottorini (padre della legge) e di chi l'ha approvata, sta dunque nell'aver condotto la parte più evoluta della politica a concretizzare un pur piccolo esempio di quella economia verde di cui finora si era più che altro sentito parlare.
Gregorio Cordero di Montezemolo (Az. Agr. Tenuta di Cordero) Alfredo Fasola-Bologna (Az. Agr. Torre Colombaia) Pasquale Sotgia (Az. Agricola Coccorano)