Si è chiusa la Fiera dei morti, con un bilancio positivo malgrado anch’essa abbia risentito dei venti di crisi. In particolare, ha funzionato il parziale ritorno in centro. Sono rimasti soddisfatti i Perugini che hanno visto tornare in centro un po’ della Fiera, ed anche i commercianti, che dall’arrivo in centro di tanti visitatori hanno tratto qualche buon vantaggio. Il minimetrò ha fatto da cordone ombelicale. Stavolta sono stati diffusi i dati dell’utilizzo del mezzo: 24.947 viaggiatori il sabato, primo novembre, e ben 34.834 per la domenica 2 novembre.
Va detto tuttavia che nei giorni di sabato e domenica era presente in centro anche il mercato dell’antiquariato, spostato dalla consueta collocazione all’ultimo fine settimana di ottobre per la presenza dell’eurocioccolato; invece la Fiera vera e propria occupava solo alcuni espositori in Piazza della Repubblica e le bancarelle nella piazzetta del Circo. Una collocazione meno decentrata (Via Baglioni, via Mazzini, lo stesso Corso Vannucci) avrebbe sicuramente favorito la Fiera in centro; si sarebbe potuta utilizzare la stessa Piazza Matteotti, sede storica della Fiera, oggi parzialmente alleggerita dalle funzioni giudiziarie (almeno quelle penali).
Non a caso, nei giorni di Fiera dal 3 al 5 novembre il minimetrò è tornato alla frequenza abituale, cioè bassa, aiutata solo dal fatto che a Pian di Massiano ci sono ancora i baracconi.
In ogni caso, non ci si può non porre la domanda: se la Fiera dei morti funziona bene dislocata tra centro e Pian di Massiano, perché non fare lo stesso con la fiera del cioccolato? Tanto i visitatori di questa considerano il centro come una cartolina di sfondo alle bancarelle di cacao: basterebbe una gigantografia della Fontana a Pian di Massiano e l’effetto “logo” sarebbe ugualmente raggiunto.
Non dimentichiamo inoltre che alla Fiera del cioccolato è stato consentito di occupare in modo davvero pesante la stessa Piazza Grande della città, oscurando con i suoi impianti la Fontana e gli altri monumenti. Perché la Fiera dei morti deve esser confinata in piazza del Circo?
E infine, domanda ultima ma non infima, quanti sono i viaggiatori del minimetrò nel resto dell’anno? siamo ormai a novembre, il minimetrò funziona da febbraio, si può sapere quanta gente è salita sulle navette nei vari periodi dell’anno?
Metteremo anche queste domande senza risposta (o a risposta scontata e ovvia) nella rubrica “Il morso dell’asino” (qui nella colonna a destra della prima pagina) , ad allungare una lista ormai densa e imbarazzante.