Il piano annuale delle opere pubbliche (approvato dalla Giunta comunale nell'ambito del relativo Programma triennale) riserva molte sorprese.
La più ovvia, la più scontata, è una nuova rotonda: per le rotonde, si sa, i soldi si trovano sempre, anche in tempo di tagli.
Così, mentre a parole il Comune proclama di voler incentivare l'uso del mezzo pubblico e di scoraggiare il mezzo privato, di fatto fa di tutto per "rendere scorrevole il traffico", "facilitare il traffico", ecc.
Ecco: nel piano delle opere pubbliche non c'è una lira per corsie preferenziali per i mezzi pubblici, ma saltano fuori 350 mila euro per realizzare una rotonda all'incrocio tra via Mentana e via Campo di Marte: un punto, oltretutto, in cui il traffico è già abbastanza scorrevole (basta confrontare, a poca distanza, con via Palermo o l'incrocio di via Fonti Coperte), e il semaforo esistente è più che sufficiente a regolarlo, con attese di pochi secondi.
Ma per "favorire il traffico", anche quei pochi secondi sono troppi: così si continua a inseguire il mito del "trafico scorrevole", ma di fatto si aumenta il volume di traffico, e quindi si rende meno scorrevole il traffico stesso. Ma tant'è.

Nel frattempo, con altro provvedimento, di segno contrario ma uguale, si aumenta il prezzo del biglietto e si tagliano le corse Apm e Acap. Si sa, ci sono i tagli. Che però, stranamente, colpiscono il trasporto pubblico, non quello privato.