Targhe alterne e centro storico
quando ci si sente presi per i fondelli
Non si capisce il perché l’amministrazione di questo comune dimostri tanto odio e avversione per il centro storico della città, forse perché dal confronto con la sua non ancora totalmente degradata qualità architettonica si può verificare l’orrore di tutto quanto costruito negli ultimi 15-20 anni. E’ forse per questo che si sta tentando, con successo, di distruggere tutto quel poco di valido e vitale che nel centro storico è rimasto degradandolo a baraccone degno di orge berlusconiane. Tutta la politica svolta a partire dall’era Locchi fino all’insediamento del suo successore si è consumata in questo tentativo, il risultato è un centro sporco, disabitato, degradato, privo di servizi. Un’ulteriore evidenza di tale cattiva predisposizione si ha con la vicenda delle targhe alterne, aumenta la PM10 a causa di condizioni climatiche e consumo smodato di idrocarburi per riscaldamento ed autotrasporto e la cura è ridurre l’uso del mezzo privato e quindi targhe alterne. Peccato però che questo provvedimento valga all’interno di un’area dove la mobilità è molto ridotta mentre dove le auto vanno e inquinano non vengono presi provvedimenti di alcun tipo. Sfido chiunque a confrontare il traffico tra stazione e centro e tra stazione e San Sisto, forse sarebbe stato il caso di estendere lì il provvedimento. Il caso di Parma ce lo dimostra chiaramente pur bloccando il traffico in tutta la città non riescono a ridurre significativamente l’inquinamento atmosferico a causa del traffico della vicina autostrada del sole, figuriamoci se a Perugia si può ridurre l’inquinamento riducendo da 100 a 50 le auto che vanno nel centro storico. Sarà quindi il caso e il dovere, visto che il sindaco è responsabile della salute pubblica, che limiti il traffico sulla superstrada , sulle direttrici verso i grandi centri commerciali e verso le aree di richiamo dello stesso. Limitando all’area del centro 1) non si risolve il problema, 2) si riduce ancor più l’afflusso delle persone nel centro a scapito di commercio e sicurezza, 3) non riducendo il problema si allungano i tempi del provvedimento. No caro sindaco basta con le promesse elettorali non rispettate e la demagogia.
Francesco Damiani
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