Comune di Perugia, comunicato stampa

L'apposizione del logo del Comune di Perugia su di un cartello informativo di un costruendo edificio a Ponte San Giovanni ha suscitato, legittimamente, dubbi da parte di Legambiente. L'assessore all'Ambiente, Lorena Pesaresi, interviene  oggi con questa nota:

"Il  cantiere in oggetto è parte di un progetto pilota di edilizia sostenibile riconosciuto di interesse nazionale dal Ministero dell'Ambiente per le soluzioni innovative adottate e per gli obiettivi, e valutato come un esperimento pilota importante, considerando anche la zona in cui verrà edificato. Il complesso edilizio in questione è stato il primo nel territorio comunale che ha adottato volontariamente lo schema di valutazione di sostenibilità ambientale proposto dal Regolamento edilizio del Comune, raggiungendo un punteggio di sostenibilità significativo.

Proprio il percorso per la valutazione di sostenibilità, intrapreso sin dal 2007, ha reso possibile una conoscenza approfondita del progetto da parte del Comune di Perugia ed un feedback continuo da parte dell'Ente che ha potuto seguire, tramite il proprio Ufficio Energia, la progettazione sostenibile, intervenendo con consigli ed approfondimenti nel merito del progetto stesso. L'intera opera costituisce tra l'altro un intervento di attuazione del Piano energetico comunale, per i significativi benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni di CO2 rispetto all'edilizia convenzionale.

Per tali motivazioni il progetto è stato oggetto di un protocollo di intesa tra il Ministero dell'Ambiente e il Comune di Perugia, che si è impegnato a monitorare le varie fasi di attuazione del progetto, a renderne conto al Ministero e a diffonderne successivamente i risultati.

Ulteriori dettagli sul progetto, comprese le innovazioni tecnologiche e le componenti sperimentali innovative, molte delle quali made in Umbria, che caratterizzeranno il complesso edilizio in costruzione a Ponte San Giovanni, saranno forniti in occasione di conferenze stampa e workshop che il Comune di Perugia ha in programma per il 2011.

Entrando nel merito della questione sollevata da Legambiente, è bene specificare che il cartello oggetto delle osservazioni non è un invito all'acquisto degli immobili: si tratta di un rendering dei fabbricati che sorgeranno nell'area in questione, che ha lo scopo di mostrarne l'impatto visivo e di informare i cittadini sul fatto che il costruendo edificio avrà spiccate caratteristiche di eco-compatibilità.

Pertanto il logo del Comune di Perugia è stato riprodotto non per leggerezza ma sulla base di una precisa autorizzazione. L'Amministrazione comunale ritiene infatti che il progetto sia di interesse per la collettività ed auspica che iniziative di questo genere, con soluzioni tecnologiche altamente innovative ma anche ripetibili ed economicamente alla portata dei cittadini, basate sullo sforzo economico di soggetti privati che credono nell'edilizia ecocompatibile e nella qualità del costruire, comincino a concretizzarsi sul proprio territorio, a tutto vantaggio dei cittadini, dell'indotto economico, e non solo di chi ci andrà ad abitare".

N.d.R.: Sarebbe difficile crederlo, se non lo avesse detto l'assessore: una delle ultime e più grandi speculazioni edilizie a Perugia viene certificata dal Comune per le sue "spiccate caratteristiche di eco-compatibilità". Una spennellata di verde e qualche parolona inglese, ed il gioco è fatto. Nell'interesse dei cittadini, è ovvio.