Nella foto (di Elvio Napolitano), Corso Cavour

Provate a camminare lungo le strade cittadine, se vi riesce: i marciapiedi non ci sono, e i pochi che ci sono vengono regolarmente occupati da auto in sosta.
Vigili non se ne vedono. Sono occupati in gravose incombenze amministrative in qualche ufficio. Eppure, se c'è da "snellire il traffico" automobilistico, allora li vediamo comparire a due o tre per volta: se invece c'è da controllare che le auto non invadano marciapiedi, o aree di attesa dell'autobus, allora non si vedono.
C'è da dire che se - raramente - arrivano e provano a sanzionare i contravventori, si leva un coro di proteste contro le "raffiche di multe".
Noi ancora abbiamo il miraggio del vigile di quartiere, che sta sul posto non per punire i trasgressori (cosa che peraltro è giusta e necessaria), ma soprattutto per aiutare i pedoni, per orientare i comportamenti, per prevenire le contravvenzioni, più che per sanzionarle quando ormai il danno è fatto. 
Ma è solo un miraggio.