Gli anarchici prendono le distanze
Il gruppo estremista greco Lotta rivoluzionaria
(Ea) nega i legami con i fatti di Roma
Pacchi bomba: estremisti greci negano legami con la Fai Il gruppo estremista greco Lotta rivoluzionaria (Ea) ha prese le distanza dai pacchi bomba recapitati nei giorni scorsi a Roma: gli attentati "non rientrano nel quadro degli obiettivi di Ea" di Redazione - 29/12/2010 Dopo le esplosioni dei pacchi bomba nelle ambasciate svizzera e cilena e gli allarmi che si sono susseguiti per tutto il 27 dicembre scorso, le indagini si sono da subito indirizzati verso gli anarchici, pista confermata dalla Fai (Federazione Anarchica Informale). Inoltre, si era ipotizzato anche un legame con le esplosioni in Grecia, ma proprio il gruppo estremista greco Lotta rivoluzionaria (Ea) nega i legami con i fatti di Roma. Tre dirigenti del gruppo sottoposti ad Atene alla custodia cautelare, hanno preso le distanze dai pacchi bomba recapitati nei giorni scorsi. Nel comunicato, pubblicato sul sito di informazione Indymedia-Atene, si legge che gli attentati all'ambasciata svizzera e cilena di Roma non rientrano nel "quadro degli obiettivi di Lotta Rivoluzionaria (Ea)". "Ea ha come obiettivi le istituzioni e i loro rappresentanti - č scritto - ed evita di ferire la gente comune come gli impiegati delle ambasciate. Questo principio č alla base delle nostre azioni e del nostro camerata ucciso, Lambros Fountas".
"E' per questo - prosegue Lotta Rivoluzionaria - che non accettiamo che si commettano azioni di questo tipo associandole al nome del nostro camerata". Lotta Rivoluzionaria figura sulla lista delle organizzazioni terroristiche di Ue e Stati Uniti. Dal 2003 ha rivendicato 15 attentati. Gli attentati alle ambasciate di Roma sono stati rivendicati dalla Federazione Anarchica Informale, cellula rivoluzionaria Lambros Fountas, dal nome dal presunto membro di Ea, ucciso lo scorso marzo dalla polizia durante il furto di un'auto.