ora non si è trovato di meglio che piazzare (scusate il bisticcio) una grande pannello e un semaforo davanti alla Fontana. Così ora le auto entreranno da sopra (accanto alle scalette), e tra pochi giorni avremo lo stesso affollamento di prima; in compenso rimarranno anche i segnali, a impattare con la bellezza del luogo. A dir la verità. la soluzione c'era: meno permessi d'ingresso, e più vigili a controllare le soste. Ma o vigili, si sa, hanno troppe altre cose da fare. Allora si è messo il pilomat: con il bel risultato che si vede. La piazza sembra davvero un luogo, ormai è chiaro, non capito più da noi Perugini: era il luogo del Popolo e delle grandi manifestazioni della volontà popolare, ora è ridotto a spazio per concerti e, per il resto, spazio "vuoto": e in quanto "vuoto", spazio che si può riempire con le manifestazioni più passive e consumiste d'Italia.
(Abbiamo più volte segnalato il problema dei segnali stradali - leggi: automobilistici - che impattano tutti i monumenti cittadini: vedi ad es.
Nome: cesare Commento: E'solamente vergognoso vedere una delle più belle piazze d'ITALIA intrisa di mega pannelli stradali, semafori e pilotini.
Per evitare la sosta e il traffico in Piazza Quattro Novembre si dovevano per forza spendere 20.000 € ?
Nome: Claudia Commento: Basterebbe mettere il dissuasore del traffico all'inizio di via Pinella ed il problema sarebbe risolto. E Perugia sarebbe una città civile che non consente l'attraversamento della sua piazza principale.
Nome: Vanni Capoccia Commento: Quel pannello è orribile, come è orribile che nella piazza principale di Perugia sia consentito l'attraversamento automobilistico. A Perugia non siamo risciti a fare quello che, nonostante tutti i problemi che ha, sono riusciti a fare in Piazza Plebiscito a Napoli: chiuderla al traffico.
Vanni Capoccia
Nome: marcello fruttini Commento: Si chiama "cura del dettaglio" tutto quello che manca alla nostra città, mancanza imputabile sia agli "amministratori", cui affidiamo la tutela dell'ambiente, sia a noi "cittadini" che con la nostra trasandatezza ci diamo spesso da fare per non occuparci di questi problemi. Il "dettaglio", che poca cosa poi non è, è la prova evidente del livelli di partecipazione civica alle sorti della città. E agli amministratori da noi eletti spetta il compito di proporsi artefici e controllori di tale rispetto per le piccole cose. Mi piacerebbe fare un elenco, che sarebbe lunghissimo, di queste situazioni, ma lascio il compito ad altri. E' ora che ci diamo tutti una mossa e cominciamo noi per primi a recuperare un po' di senso civico. Chissà che non impareranno anche altri...