Il TAR del Lazio boccia l'inceneritore di Albano
una vittoria importantissima per tutte e tutti i cittadini dei castelli romani che in questi anni non hanno mai smesso di far sentire la loro voce
Il TAR del Lazio ha bocciato l'inceneritore di Albano,
voluto da Manlio Cerroni, che sarebbe dovuto sorgere vicino alla
discarica di Roncigliano, nell'area dei Castelli Romani. Un impianto
di gassificazione dei rifiuti dalle dimensioni mastodontiche, contro
la costruzione del quale la cittadinanza da anni sta facendo
opposizione. Il 27 ottobre c'è stata l’udienza del Tar del
Lazio sulla vertenza presentata da associazioni e cittadini
contro la costruzione dell’impianto. E oggi è arrivata la sentenza
che boccia l'inceneritore.
Vi proponiamo i commenti di alcuni comitati alla notizia.
Il TAR del Lazio ha bocciato l’inceneritore più grande del
mondo, l’inceneritore di Albano, l’inceneritore voluto da Cerroni
e dai suoi boys, l’inceneritore della vergogna, l’inceneritore
senza gara d’appalto, l’inceneritore voluto dai Sindaci dei
Castelli Romani (Marco Mattei in testa, che da Sindaco di Albano è
stato promosso da Cerroni e dalla Polverini ad Assessore all’Ambiente
della Regione Lazio).
Il TAR del Lazio accoglie il ricorso e annulla la valutazione
di impatto ambientale, prot. n. 177177 dell’ 8.10.2008,
l’autorizzazione integrata ambientale, prot. n. B3694 del
13.8.2009, l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. 3 del
22.10.2008.
Di fatto, il TAR del Lazio annulla tutti i provvedimenti di
Marrazzo, il Presidente della Regione Lazio sotto ricatto per i noti
filmati pornografici.
Un’intera popolazione si è indignata per le gravissime
irregolarità, sopprusi e scandali che hanno accompagnato questa
bruttissima vicenda.
Un sentito ringraziamento va all’impegno del Coordinamento
contro l’inceneritore di Albano, dei comitati locali, dei numerosi
cittadini che si sono battuti per la difesa del territorio e per dare
una speranza al futuro dei Castelli Romani.
Una menzione speciale va a Daniele Castri, che ha seguito in
modo encomiabile il ricorso al TAR.
Fonte
Comitato Sotto terra il treno
E ancora
Con grande entusiamo e un pizzico di incredulità siamo lieti
di informarvi che il Tar ha accolto le istanze che avevamo presentato
attraverso i nostri ricorsi impedendo quindi la costruzione
dell'inceneritore a Ronciliano! Aspettiamo ora di vedere la prossima
mossa di Cerroni e se deciderà di fare ricorso al consiglio di
stato, comunque sia questa resta una vittoria importantissima per
tutte e tutti i cittadini dei castelli romani che in questi anni non
hanno mai smesso di far sentire la loro voce!
LA LOTTA CONTINUA MA ORA CON UNA MARCIA IN PIù!
di seguito riporto la parte finale della sentenza:
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma,
sez. I^, definitivamente pronunciando sul ricorso e i motivi aggiunti
di cui in epigrafe, così provvede:
1) accoglie il ricorso principale;
2) accoglie i motivi aggiunti al ricorso n. 132/2009 depositati
in data 7 aprile 2009, limitatamente all’impugnativa dell’ordinanza
del Presidente della Regione Lazio in data 22.10.2008 e li dichiara
inammissibili e infondati per il resto ;
3) accoglie i motivi aggiunti depositati il 4.12.2009;
5) annulla, per l’effetto, nei sensi di cui in motivazione,
la valutazione di impatto ambientale, prot. n. 177177 dell’
8.10.2008, l’autorizzazione integrata ambientale, prot. n. B3694
del 13.8.2009, l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. 3
del 22.10.2008.
Fonte
"Coordinanento contro l'inceneritore di Albano"
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