16/07/2024
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Il Governo chiede solidarietà, ma i primi a dire no sono Pdl e Lega
E' un errore l'ok dell'Umbria sernza condizioni

"La solidarietà o è nazionale e attraversa tutti gli schieramenti politici, oppure diviene impossibile per l'Umbria, già in emergenza per politiche poco lungimiranti"

 "Il governo nazionale chiede la solidarietà delle regioni italiane per risolvere il problema dei rifiuti campani, ma nelle regioni i primi a dire di no sono proprio le forze che sostengono il governo nazionale. C'è qualcosa che non quadra". Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, commenta con queste parole l'alzata di scudi di Pdl e Lega che a Roma chiedono la solidarietà delle regioni italiane per la risoluzione dell'emergenza rifiuti e dalle regioni si oppongono a questa decisione.

"Evidentemente qualcuno pensa di poter giocare molte parti nella commedia dei rifiuti campani. Se a Roma Berlusconi chiede aiuto alle regioni per risolvere l'emergenza e dal Veneto il presidente leghista risponde picche, vuol dire che qualcuno fa il furbo. Se da Roma il governo sostenuto da Lega e Pdl si appella al senso di responsabilità delle regioni, poi dall'Umbria quelle stesse forze gridano allo scandalo, vuol dire che c'è qualche opportunismo di troppo. Di cui il governo regionale deve tenere conto, riflettendo a fondo su ciò che si sta verificando. La solidarietà o è nazionale e attraversa tutti gli schieramenti politici, oppure diviene impossibile per una regione come l'Umbria, già in emergenza per politiche di gestione dei rifiuti poco lungimiranti. Il nostro territorio ospita discariche molto vicine al livello di saturazione, già in grado oggiAggiungi un appuntamento per oggi di creare problemi ambientali e tensioni sociali palpabili. Sarebbe un errore dare la disponibilità dell'Umbria al governo nazionale, senza aver verificato che sussistano le condizioni minime per farlo. Per quanto ci riguarda è necessario che il governo si impegni innanzitutto a garantire forti incentivi per la raccolta differenziata spinta e attuata in maniera adeguata, ammettendo gli errori di soluzioni miracolistiche o opportuniste che, a fronte di ripetute promesse disattese, hanno condotto Napoli e la Campania in un disastro senza pari nel mondo occidentale".

 

Perugia, 30 novembre 2010



Oliviero Dottorini


Inserito mercoledì 1 dicembre 2010


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