Home >>
Leggendario compagno Paolo, addio, con emozione!
Leggendario compagno Paolo, addio, con emozione!
Si è spento stamattina Paolo Vinti
E davvero con grande emozione e tristezza abbiamo saputo che Paolo Vinti stamattina ha raggiunto il padre Italo, nella coniugazione con il Cosmo, per usare le sue belle e indimenticabili evocazioni. Ci mancherà la sua presenza viva e acuta, la sua irresistibile simpatia, il suo incoraggiamento, la sua capacità di riconoscere ciò che di nuovo e di ribelle si affacciava nella realtà, locale o mondiale che fosse. Ci mancherà. A Stefano e Barbara la nostra sincera vicinanza.
Nome: Angela Commento: in questi giorni caldi e drammatici per la cultura e per l'istruzione il mio pensiero va al Paolo animatore del movimento studentesco sul finire del '70, leggendari anni in cui l'impegno per i diritti era comune
Nome: Andrea Commento: Hasta siempre compagno
Paolo!!!!!!
Nome: sergio rossi Commento: la terra ti sia lieve, compagno vinti, la tua assenza si noterà
Nome: francesco Commento: Ci sono persone che per essere ricordate devono costruire, conquistare, comandare tu hai avuto il dono di lasciare traccia di te con il tuo saluto, la tua pulizia morale, il tuo non vedere mai le cose in negativo, il tuo “Ciao compagno domani si vince in .. “(Burkina Faso, Brasile, Samoa)
Sarà triste passare tra i tavoli dei bar di piazza della Repubblica, per me sarà sempre piazza “Compagno Paolo, con emozione”
Nome: Mitico Compagno Crotti Commento: Così mi salutava sempre Paolo qundo mi incontrava; e mi ricordava con estrema lucidità alcuni momenti di un mio lontano passato, importanti e determinanti, che io stesso avevo dimenticato nel corso del tempo. Mi metteva in imbarazzo, a volte, mi faceva provare dolcezza, in altre, mi stupiva, spesso. Così successe, lungo il corso Vannucci, pochissimi giorni prima che ci lasciasse. Che peccato non ci sia più!
Mutuando,magari impropriamnete, da Alda Merini, lo ricordo con questa poesia:
Quando tu non ci sei / e l'aria non risuona dei tuoi richiami segreti / allora l'ombra si stende come un manto / la sera diventa feroce / e gli uccelli mi cadono ai piedi stecchiti / come percossi da una peste improvvisa / perché la mancanza di amore / è la mia pestilenza.