Pellegrino, Portavoce di "Perugia-Civica" ed esponenente di "Cittadini in Rete", giustifica la mossa di La Diega facendo riferimento al Piano regione di gestione dei rifiuti: "A pagina 573 del documento - spiega Pellegrino - si dice che i comuni nei quali verrà realizzato l'impianto riceveranno un indennizzo pari a 5-10 euro per ogni tonnellata di rifiuti rispetto a ciò che la Regione ha definito "momento di trasporto", cioè la migliore condizione che permetterà di compiere meno strada per il trasporto dei rifiuti da smaltire nell'inceneritore". "Per questo - aggiunge  Pellegrino - non è da pazzi pensare che i comuni faranno a gara per averlo, dato che c'è un guadagno stimato pari a 2 milioni di euro all'anno". Ma non solo. Tra tutti i siti compresi tra le agenzie territoriali d'ambito, (cioè le Ati1, Ati2 e Ati3) la favorita "secondo il Piano regionale - prosegue Pellegrino riferendosi questa volta ad un paragrafo inserito a pagina 558 del documento - è, guarda caso, quella del comune di Perugia. Quindi - conclude - secondo me l'annuncio su Pietramelina da parte dell'amministratore delegato di Gesenu è solo un'operazione costruita a tavolino per distogliere l'attenzione dei cittadini e mettere a tacere un eventuale contraddittorio sulle reali intenzioni di amministrazione e società responsabile della gestione dei rifiuti".

da http://www.umbrialeft.it/node/48099