16/07/2024
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Inceneritore: Gli assessori all’ambiente chiariscano la loro posizione sulle dichiarazioni di Gesenu
Comunicato di Cittadini in rete: spetta agli assessori dimostrare che è reale intento delle amministrazioni perseguire gli interessi dei cittadini

 

 
All’indomani delle dichiarazioni di Carlo Noto La Diega, che ha indicato in Pietramelina il luogo idoneo per l’ubicazione dell’impianto di “termovalorizzazione”, accogliamo con piacere le critiche piovute in maniera  bipartisan sulle avventate affermazioni dell’amministratore delegato di Gesenu. 

Abbiamo detto e dimostrato come sia assolutamente improprio parlare di chiusura del ciclo dei rifiuti soprattutto attraverso il loro trattamento termico. Riteniamo ancora più  improprio che a parlarne sia la ditta che oggi gestisce la raccolta.  Gesenu sembra non tenere conto che il Piano Regionale prevede una separazione tra la gestione della differenziata ed un eventuale gestione del trattamento di chiusura del ciclo dimenticando inoltre che è prevista una gara europea aperta alle migliori soluzioni.

Rimaniamo convinti che ci sia bisogno di ribaltare le priorità intraviste da Gesenu nella gestione dei rifiuti in Umbria, ripartendo dai concetti di: riduzione, riuso , riciclo. Invitiamo tutti a guardarsi intorno e prendere atto di come, altrove, queste filosofie abbiano permesso di conciliare ambiente salute e posti di lavoro.

Probabilmente non a caso l’UNESCO ha deciso di patrocinare la settimana europea per la riduzione dei rifiuti dal 20 al 28 Novembre.

Come cittadini ci  preoccupa pesantemente il silenzio dei nostri assessori all’ambiente. Nei giorni passati avevano avuto modo di fare quadrato sulla necessità di un inceneritore, paventando in maniera intimidatoria lo spettro della Campania. Ora di fronte alle affermazioni di chi, in maniera lecita anche se impropria, intende con l’inceneritore (e con le nostre tasse) realizzare un profitto spetta loro dimostrare che è reale intento delle amministrazioni perseguire gli interessi dei cittadini, fugando il sospetto di pericolosi accordi ed inciuci in barba al bene pubblico.




Claudio Santi – portavoce di “cittadini in rete”

Inserito venerdì 19 novembre 2010


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