16/07/2024
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C’E’ POCO DA FESTEGGIARE
Comunicato del Comitato InceneritoriZero sui trent'anni di Gesenu

Ieri si sono tenuti i festeggiamenti per il trentesimo anno di attività di Gesenu ed un tarlo ci gira per la testa, una domanda alla quale non sappiamo dare risposta nonostante seguiamo il problema rifiuti da molti anni:Ma cosa c’è da festeggiare???

Certo a pensarci bene c’è un imprenditore (Manlio Cerroni azionista di maggioranza di Gesenu) che può festeggiare grazie agli utili che si porta a casa, certo ci sono dirigenti che possono festeggiare per i loro lauti stipendi, certo ci sono politici che possono festeggiare per i posti a loro assegnati dai vari partiti all’interno di Gesenu . E’ altrettanto certo che non possono festeggiare i cittadini che per far guadagnare tutti stanno pagando una delle tasse sui rifiuti più cara d’Italia.

Non può festeggiare l’ambiente visto che tutti gli obbiettivi di raccolta differenziata stabiliti per legge sono stati mancati (25% a marzo 2001—28,5% nell’anno 2002—35% nell’anno 2003—45% nell’anno 2006—45% nell’anno 2008) miseramente. Non può festeggiare l’ambiente quando leggiamo il rapporto “Comuni ricicloni” di Legambiente dove i 92 comuni dell’Umbria vengono piazzati all’ultimo posto nazionale. Non può festeggiare l’ambiente viste le condanne per inquinamento. Non può festeggiare l’ambiente viste le tante denunce fatte per inquinamento nei pressi della discarica di Pietramelina.

Sta alla politica che ci ha messo nelle mani di queste persone darci le risposte alle tante domande che ci affliggono sul problema rifiuti, ci illustrino perché la Commissione parlamentare antimafia si è occupata più volte del mondo umbro dei rifiuti, ci dicano perché la nostra tassa sui rifiuti è così alta ed infine ci dicano se tutta questa voglia di bruciare delle vere e proprie materie prime sotto forma di rifiuti è data dai ricchi incentivi previsti (certificati verdi) o è solo il modo più semplice per uscire dai casini in cui proprio loro e quei dirigenti che ieri festeggiavano ci hanno messi.

Certo ci lascia stupiti che l’amministratore delegato di Gesenu dichiari che bisogna rifare il “Piano Regionale dei Rifiuti” per costruire l’inceneritore a Pietramelina. No, No non ci siamo sbagliati, il piano ha uno “studio di incidenza” che prevede dove non si può costruire l’inceneritore e proprio uno dei posti dove non si può costruire è Pietramelina. Venendo a mancare la copertura dello studio di incidenza che valore ha il “Piano”? NESSUNO.

Un dubbio ci è sorto:non sarà che ci è stato indicato volutamente il posto sbagliato per poter lavorare liberamente su Perugia e mettere la gente di fronte al fatto compiuto?

E la partecipazione? E la trasparenza? Solo due parole sempre usate in campagna elettorale ma mai messe in atto nella terra di Aldo Capitini.







Marco Montanucci - Comitato inceneritoriZERO

Inserito giovedì 18 novembre 2010


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