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Inceneritore: cresce la mobilitazione intorno a Cittadini in Rete
Inceneritore: cresce la mobilitazione intorno a Cittadini in Rete
...nonostante l'indifferenza della carta stampata
. Il problema del trattamento termico dei rifiuti coinvolge tutti i cittadini umbri. Ce lo dimostra la mobilitazione dell' opinione pubblica intorno all'iniziativa di Cittadini in Rete che sta iniziando a varcare i confini comunali e provinciali nonostante l'assordante silenzio della carta stampata. Dopo l'iniziativa del 29 ottobre a Pontevalleceppi stiamo raccogliendo, giorno dopo giorno, l'appoggio di cittadini ed associazioni che ci contattano chiedendoci di aderire ufficialmente alla rete. Ultima, ma solo in termini di tempo, l'adesione del Popolo Viola di Perugia promotore anche un incontro tra una nostra rappresentanza ed un analogo gruppo che si sta costituendo, proprio in questi giorni a Spoleto. Sempre in questi giorni abbiamo accolto l'adesione del Comitato Popolare per l' Ambiente di Bettona e le richieste di incontro da parte di alcuni comitati di Gubbio e Terni. Diverse sono le situazioni specifiche ma tutte accumunate dalla preoccupazione che dietro la scusa del trattamento termico dei rifiuti si nasconda un enorme affare commerciale a spese dei cittadini, dei posti di lavoro e soprattutto della salute pubblica. L'intento della rete è oramai dichiarato, unire e mobilitare le forze civiche informando in maniera non strumentale la popolazione e chiedendo alle amministrazioni di dare il dovuto spazio ai processi partecipativi, una fase imprescindibile nella definizione di scelte strategiche che coinvolgono direttamente la salute della gente. Crediamo che i livelli di raccolta differenziata imposti dalla comunità europea e ribaditi nel piano regionale dei rifiuti vadano letti come un obiettivo minimo da raggiungere prima di iniziare a prendere in considerazione qualsiasi altra tecnologia. Il grave ritardo rispetto a questa road map va unicamente ascritto alla scarsa volontà politica delle nostre amministrazioni che invitiamo a procedere in tal senso ora senza ulteriori indugi e demagogie. Ragionare di inceneritori oggi frapporrebbe un pericoloso ostacolo a quel salto culturale che altrove è già stato compiuto, evitando il ricorso a pratiche dannose per l'ambiente e per l'uomo. Sapere che il nostro invito ad unire le forze associative e civiche sta superando i confini comunali non può che confermare la validità del nostro progetto stimolandoci ad accelerare ed andare avanti. Credo che ciascun comitato si potrà far carico del coinvolgimento dei politici locali in relazione alle differenti realtà presenti sul territorio (e ce ne sono tante). La condivisione delle competenze all’interno della rete potrà senza dubbio contribuire al successo di questa mobilitazione che anche se parte dai comuni necessariamente dovrà poi arrivare ad un coinvolgimento unitario provinciale e regionale. Il veicolo delle nostre informazioni sino ad oggi è stato principalmente Internet, con gli spazi concessi da qualche testata on line e grazie al tam tam di facebook. Completamente assente invece l'appoggio della carta stampata, sorprendentemente disinteressata all’attività di una rete che rappresenta ed esprime una cospicua fetta del mondo civico ed associazionistico perugino ed ora non solo.
Nome: carbonella Commento: Forse perchè i cementieri, interessati all'incenerimento dei rifiuti, hanno anche una grossa importanza per la stampa locale