Risposta alle affermazioni dell'assessore Pesaresi
da Facebook
Caro Assessore, il fiume di parole che Lei usa per rispondere al sig. Vigiani (http://www.latramontanaperugia.it/articolo.asp?id=2498)
si riassume di fatto in quattro NO! Perchè condire con gratuito
nozionismo questa semplice evidenza? Mi perdonerà la chiarezza e forse
la crudezza con la quale mi accingo a risponderLe ma da scienziato e
divulgatore ho imparato che per essere compresi adeguatamente occorre
andare dritti al problema evitando inutili giri di parole. Lei inizia la Sua risposta con una accusa di metodo all'assemblea civica che si è tenuta a Ponte Valleceppi, un
metodo chiaramente sconosciuto a questa amministrazione poiché basato
unicamente su due concetti: competenza tecnica e partecipazione.
Due parole assenti nell'agenda delle riunioni dove sono i politici a
parlare di scienza e dove si devono estorcere ai cittadini quelli che
Lei definisce i “consensi informati”, proprio come quando ci si deve sottoporre ad un delicato intervento chirurgico. - Lei critica un metodo che di fatto NON ha visto poiché è arrivata solo alla fine delle presentazioni tecnico-scientifiche.
- Lei critica gli interventi degli esperti senza averli nemmeno ascoltati.
- Lei critica il fatto che, per la prima volta nella sua vita, è stata trattata come un cittadino qualunque con un tempo a disposizione di soli 4 minuti.
- Lei parla di termovalorizzatori ed inceneritori con una disinvoltura disarmante,
se solo avesse avuto l'umiltà di confrontarsi con i dati scientifici
presentati nell'assemblea, invece di pretendere uno spazio da dedicare
ad uno spot preconfezionato, probabilmente oggi avrebbe avuto più chiari
certi aspetti tecnici che sembrano, nei suoi discorsi, alquanto
limitati e primitivi. Non si può definire valorizzazione un processo che porta solo ad un residuale recupero energetico della materia combusta, a fronte di un incremento di oltre tre volte della massa dei rifiuti iniziali.
E' un' illusione infatti credere che incenerendoli i rifiuti scompaiano
rimangono le ceneri, rimane l''anidride carbonica (tantissima)
rimangono i rifiuti pericolosi della combustione, rimangono i quintali
d'acqua usati per raffreddare e spegnere i processi e che se vogliamo
riutilizzare dobbiamo ripurificare, consumando quel poco di energia che
abbiamo recuperato (non prodotto!)
- Lei afferma che nell'inceneritore bruceremo ciò che non può essere riciclato e riutilizzato e non rifiuti indifferenziati. Ora di grazia ci spieghi cosa! Tolta
plastica e la carta, nella spazzatura rimangono materiali con
bassissimo potere calorifero, robbaccia che brucia male e che per
rimanere sopra la temperatura necessaria a non produrre diossine è
necessario alimentare con metano. Vogliamo parlare anche in questo caso
di valorizzazione?
- Concordo con Lei nel dire che bisogna differenziare e recuperare e concordo nel dire che l'Umbria e Perugia in primis sono oggi con un ritardo spaventoso. Ma non è certo per colpa dei cittadini! Questo problema vede come unico responsabile la negligenza (semplice o dolosa) delle amministrazioni.
- Lei afferma che ci sono studi che dimostrano la tossicità degli inceneritori (almeno quelli di vecchia generazione) e che per quanto riguarda quelli di nuova generazione ancora non ci sono dati certi in merito.
Credo che i cittadini umbri non abbiano nessun desiderio di diventare
le cavie di questo esperimento e comunque, credo sia un nostro diritto pretendere che la nostra salute venga tutelata al
di sopra di ogni ragionevole dubbio. Se ne è interessata, le passerò i
dati più recenti che correlano numerose patologie al particolato sottile
in maniera netta ed inequivocabile. Altri dati dimostrano che in realtà
le diossine sono potenzialmente cancerogene anche al di sotto delle
soglie di rischio sempre poi considerando che il rischio è un parametro
che aumenta all'aumentare del tempo e degli eventi di esposizione.
- Come unica rassicurazione Lei ci riporta il pensiero di Umberto Veronesi, lo stesso Veronesi che sostiene il ritorno al nucleare,
lo stesso Veronesi che per conto del PD guiderà l'agenzia per la
sicurezza Nucleare Italiana (un oncologo che, nel comprovato stile di
spartizione partitocratica degli incarichi, andrà a ricoprire
politicamente il ruolo che in altri paesi richiede le competenze di
Ingegneri e Fisici Nucleari). Il Veronesi a capo dell'omonima fondazione
sostenuta da oltre 300 ditte, banche ed assicurazioni. Che garanzia di
indipendenza scientifica può darci un documento prodotto da un ente finanziato tra gli altri da Enel, Eni, Pirelli Unicredit e Sampaolo che vantano interessi economici diretti nella gestione energetica Italiana?
Per
concludere Lei accusa i cittadini di Perugia di utilizzare troppo
l'auto privata noncuranti dell'inquinamento che questo comporta.
Concordo con questa affermazione ma mi permetta di evidenziare una
totale incoerenza con la vostra recente decisione di aumentare le
tariffe dei trasporti pubblici, disincentivandone di fatto l'utilizzo
imponendo i costi orari più alti d' Italia. Sarebbe da parte
vostra gradita un minimo di coerenza nelle decisioni e nelle
affermazioni poiché siamo stanchi di sentire proclami e propagande.
Claudio Santi - Coportavoce Perugia Civica
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