Il Comune vende Sipa
I parcheggi non rientrano più nella politica della mobilità. Oggi il parcheggio costa meno del biglietto autobus: che succederà domani?
Ricordate i 10 centesimi per opere pedonali? che fine hanno fatto?
Fissata per il 25 novembre l’asta delle quote comunali (20%): sfiorati i 3 milioni di euro, per la precisione 2.864.084. Il Comune cede tutto il residuo pacchetto in suo possesso privatizzando di fatto la società. Il secondo lotto è strutturato per l’apertura a una sorta di azionariato popolare, fermo restando che “coloro che presenteranno offerta per il primo lotto - è scritto nell’avviso del bando - dovranno obbligarsi ad acquistare, in caso di aggiudicazione, allo stesso prezzo per azione offerto per detto lotto, anche tutti quei lotti dal rimasti non aggiudicati”. Insomma, ci sarà un azionista che controllerà tutta la politica dei parcheggi a Perugia. Certo, i parcheggi non sono una priorità, e nemmeno un bene comune: ma certo è un bene comune il suolo pubblico, per tutti quegli spazi lungo le vie che vengono concessi in parcheggio orario a pagamento. Però tutta la politica della mobilità, a Perugia, è fortemente condizionata dalla presenza di grandi parcheggi nel cuore della città. E il costo dell'ora di parcheggio è un elemento decisivo nella scelta del mezzo di spostamento da parte dei cittadini: già oggi l'auto privata è privilegiata, visto che un'ora di parcheggio costa meno di un singolo viaggio di 70 minuti in autobus (per una sola persona: se si viaggia in due o tre, lo svantaggio del mezzo pubblico è abissale). Vi ricordate quando, alcuni anni fa, fu aumentato il costo del parcheggio di soli 10 centesimi l'ora (non il 50% come Apm)? La pubblicità di Comune e Sipa giustificò l'aumento come un modo per diminuire l'inquinamento, sostenere il trasporto pubblico, ecc. Ebbene, nessuno ci ha mai detto quanto è entrato nelle casse pubbliche con quell'aumento, e soprattutto che cosa è stato fatto con quei dieci centesimi. Dopo la privatizzazione, l'obiettivo della "integrazione tra veicoli privati e trasporto pubblico" sarà una chimera.
(nella foto, il talloncino pubblicitario distribuito a suo tempo da Sipa e Comune)